Formula E 2022, l'ePrix di Roma raddoppia e arriva il budget cap

Formula E 2022, l'ePrix di Roma raddoppia e arriva il budget cap

Le novità sono state ratificate dal Consiglio mondiale FIA e interessano l'aspetto sportivo, il calendario e il fronte finanziario della serie elettrica. Dalla Stagione 9 le squadre potranno spendere al massimo 13 milioni di euro a stagione; 15 milioni dalla Stagione 11

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Fabiano Polimeni

16.12.2021 ( Aggiornata il 16.12.2021 17:38 )

Aspettando il via da Diriyah, con due ePrix a inaugurare la Stagione 8, per la Formula E c'è un passaggio dal Consiglio del motorsport FIA (leggi le decisioni sulle power unit 2026 di F1) con quale ratifica un calendario modificato e annuncia regole finanziarie in vigore dall'ottobre 2022, valevoli a partire dalla Stagione 9.

Anzitutto, si registra la cancellazione dell'ePrix in Cina e il raddoppio dell'ePrix di Roma, con una duplice gara nel week end del 9 e 10 aprile. Stessa cosa avverrà a Berlino, dove all'ePrix del 14 maggio si aggiunge la data del 15. 

Qualifiche un po' più lunghe

Sul fronte sportivo, il mondiale che partirà dall'Arabia Saudita il 28 e 29 gennaio introdurrà un nuovo format di qualifica. Marginali modifiche sono state votate dal WMSC, come l'ampliamento della durata da 10 a 12 minuti della fase a Gruppi (dalla quale scaturiranno i testa-a-testa tra piloti), l'obbligo di realizzare un crono, ciascun pilota, entro i primi 6 minuti della sessione e l'assegnazione di 3 punti all'autore della pole position solo se avrà ottenuto in tutti gli scontri testa-a-testa il miglior tempo.

Due budget cap, per squadre e costruttori

In prospettiva, importantissime sono le previsioni sul fronte finanziario. Due regolamenti sono stati stilati per le squadre e i costruttori, status differenti che avranno budget di spesa differenti. Quella di un quadro normativo preciso, circa le spese, era una precondizione invocata da Zak Brown per immaginare un impegno McLaren in Formula E. 

La Stagione 9 e la Stagione 10, per le squadre, dovranno essere affrontate con un budget massimo di 13 milioni di euro a campionato; somma dalla quale verranno escluse alcune voci, eccezioni per gestire la transizione con accordi commerciali in essere. 

Dalla Stagione 11 il tetto di spesa salirà a 15 milioni a campionato e comprenderà gli ingaggi dei piloti e costi connessi al passaggio di metà carriera delle monoposto Gen3.

Ai costruttori si applicheranno soglie differenti; nell'arco di due stagioni consecutive dovranno operare con 25 milioni di euro, un tetto di spesa comprensivo delle spese di ricerca e sviluppo, della produzione e dei servizi forniti alle squadre clienti.

Sostenibilità di lungo periodo

"Negli ultimi 18 mesi abbiamo lavorato da vicino con la FIA e tutti gli iscritti alla Formula E per creare un quadro normativo che rafforzasse la sostenibilità finanziaria di lungo termine di tutti i concorrenti in Formula E", spiega l'a.d. Jamie Reigle. "In collaborazione con la FIA, abbiamo creato un quadro che pone il successo finanziario di lungo periodo alla base del campionato e supporterà i team e i costruttori attuali, al tempo stesso attirandone di nuovi come anche nuovi investimenti". A vigilare sul rispetto delle norme finanziarie e il tetto di spesa sarà la FIA Cost Cap Administration. 


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