ePrix Marrakesh, Mortara inarrivabile per le DS

ePrix Marrakesh, Mortara inarrivabile per le DS© S. Bloxham/Formula E

Vittoria e leadership nel mondiale per Edoardo Mortara, che mette in fila Da Costa ed Evans in un ePrix caldissimo

Fabiano Polimeni

02.07.2022 ( Aggiornata il 02.07.2022 19:16 )

Nella morsa delle due DS in partenza, secondo dietro alla pole di Da Costa, diventa lepre impossibile da prendere per più di 30 minuti di gara, Edoardo Mortara.

Vince l'ePrix di Marrakesh, gara caldissima per le condizioni meteo - 50° C l'asfalto, 32° C l'aria -, che condizionano anche le strategie di utilizzo dell'Attack Mode. Concentrate nella primissima parte dell'ePrix e due attivazioni per molti piloti, così da sfruttare al meglio l'energia ed evitare il surriscaldamento di una fase successiva.

Rincorsa DS senza esito

Ci provano le due DS Techeetah a sfidare la Venturi di Mortara ma è una rincorsa vana. Da Costa ci prova a lungo, prima di lasciare spazio a un tentativo - senza frutti - di Vergne. Semplicemente troppo forte e veloce la Venturi guidata da Mortara, che firma un altro successo. Continua per DS il digiuno di vittorie in questa stagione, mentre Mortara va in testa al mondiale.

"Dopo le prove libere 2 avevamo molti problemi e non pensavamo di riuscire a risolvere le cose. Ma ho un team incredibile dietro di me, già in qualifica avevamo messo a posto tutto. Avevamo un piano e l'abbiamo attuato. 

C'erano i ragazzi alle spalle a mettere tanta pressione, oggi c'era molto da gestire: gomme, temperatura della batteria, energia, era molto difficile. Sono estremamente contento", racconta Mortara

De Vries fa il sorpasso del giorno

Lo sviluppo dell'ePrix regala emozioni in avvio, con un sorpasso spettacolare di De Vries ai danni di Askew, dopo 5 minuti di corsa. Mercedes di traverso, in staccata e all'interno della Andretti è l'istantanea più bella dell'ePrix.

L'altra la regala la manovra di Mitch Evans su Vergne, nel finale, a pochi minuti dal termine. Vale il podio per il pilota Jaguar, sesto in griglia e a perdere un po' di tempo in partenza dietro Wehrlein. Soffre Porsche, il tedesco parte quarto ma le prestazioni non ci sono e ben presto arretra nel gruppo.

Vandoorne di rimonta

Chi fa un percorso inverso è Stoffel Vandoorne. Dopo una pessima qualifica, ventesimo, recupera posizioni su posizioni l'ex leader del mondiale Piloti. Sotto la bandiera prende i punti dell'ottava piazza, precedendo Bird e Rowland.

Davanti, l'ePrix di Mortara è un monologo, mai in pericolo da attacchi che Da Costa e Vergne non sono stati in grado di produrre. Anche con il cambio di posizioni attuato a 11 minuti dal termine, quando Vergne è passato secondo, salvo rimettere l'ordine scritto dalla pista a 5 minuti dalla bandiera. 

Da Costa al primo podio

"Avevamo un buon gioco di squadra. Altre cose, come all'inizio e metà dell'ePrix hanno compresso la mia gara. Sono contento di essere qui a Marrakesh, ho corso sempre belle gare. Primo podio della stagione per me, è stata dura, il team è stato grandioso nel tirarmi su e credere in me, oggi mi ha dato una gran macchina.

Abbiamo provato alla fine a cambiare le posizioni, questo ha compromesso un po' la mia gara e JEV non ce l'ha fatta. Sono cose che fanno parte del lavoro di squadra", commenta Da Costa.

Un ritmo altissimo imposto alla corsa da Mortara, mantenuto sui 45 minuti di gara, dove invece Da Costa e Vergne hanno gestito maggiormente in avvio per poi rifarsi sotto al pilota Venturi. 

Alle spalle di Vergne quarto, chiude l'altra "Mercedes nera" di Di Grassi, poi la ufficiale di De Vries, la Mahindra di Dennis. 

Tra due settimane la Formula E tornerà in pista per il doppio appuntamento di New York e, in successione, gli ePrix di Londra e il finale di Seoul.


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