Dopo aver ospitato la serie elettrica dal 2018, nel 2024 Roma lascerà spazio a Misano
La Federazione Internazionale Automobilismo già da fine ottobre aveva reso noto che non sarebbe stato possibile tornare per il sesto anno consecutivo all’Eur al fine di continuare a far disputare l’ormai tradizionale E-Prix tutto italiano. Ebbene, adesso c’è la certezza che la continuità della Formula E nella penisola sarà assicurata ma non più a Roma, bensì in Emilia Romagna, ovvero sul tracciato di Misano in quella che era la data già classica della capitale, ovvero il 13-14 aprile.
Il circuito intitolato alla memoria di Marco Simoncelli, Campione del Mondo nel 2008 e amatissimo personaggio delle due ruote, deceduto nel 2011 durante il Gran Premio di Sepang, accoglierà pertanto le monoposto di terza generazione, presumibilmente in una versione riveduta e corretta, molto probabilmente opportunamente accorciata e rallentata. Infatti, tutte le volte in cui le vetture hanno affrontato la sfida di un circuito permenente - vedi quello statunitense di Portland -, assai più veloce e impegnativo di un tracciato cittadino “stretto”, le problematiche della ricarica hanno fatto sì che si formassero veri e propri trenini per dar vita a una gara d’attesa e al risparmio, per scatenare la lotta per la vittoria solo negli utimi giri.
Al di là di questo Misano si prepara a cogliere con entusiasmo questa nuova e interessante opportunità, con la massima formula delle vetture full electric.
Quanto all’evento di Roma - che si era ritagliato un bel posto tra gli appassionati del motorsport e anche tra gli interessati a una manifestazione gradevole quanto originale -, oltre alle problematiche di sicurezza, acuitesi a seguito di incidenti di rilievo nel corso dell’ultima edizione, tra i quali quello innescato da Bird nel quale poi si sono trovati altri conduttori, in realtà a scoraggiare il proseguimento sembrano aver giocato un ruolo importante anche i sempre più ingenti costi organizzativi.
Peccato, perché il fascino della competizione pura tra le strade della città eterna resta ineguagliabile, anche se restano allo studio possibilità che nel futuro non immediato possano magari far migrare la Formula E in location italiane comunque stracittadine e ancor più in linea con il format della categoria.
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