Il pilota Porsche corre al meglio gara-1 e vola in testa al mondiale a un ePrix dal termine. Le Jaguar di Evans e Cassidy restano in corsa per un titolo che si deciderà in volata
Restano tre piloti in corsa per il titolo, dopo gara-1 dell’ePrix di Londra. Trentasette giri non sono stati sufficienti, in una gara caotica specialmente in avvio e con numerosi colpi di scena che hanno interessato piloti teoricamente ancora in lizza per il mondiale Piloti.
Dopo 39 passaggi - due le tornate recuperate delle cinque trascorse dietro Safety Car - a vincere, autorevolmente, è Pascal Wehrlein.
Vince e va in testa al mondiale, con 181 punti contro i 177 di Mitch Evans. In gara-2 sarà tra loro e Cassidy che si deciderà la Stagione 10. Cassidy chiude solo settimo, sale a 173 punti e beneficia delle penalizzazioni inflitte a Dennis e Fenestraz, protagonisti di varie collisioni che hanno portato, tra gli altri, al ritiro di Da Costa. Cassidy resta in partita nonostante una qualifica davvero negativa, che lo ha visto partire in 17^ posizione.
L’altra Jaguar di Evans, poleman e autore del giro più veloce (in totale, 4 punti aggiuntivi ai 18 del secondo posto), corre in testa nella primissima fase dell’ePrix, poi segue Buemi. Ma ad avere più ritmo ed energia è Wehrlein. Al giro 22 sfrutta il 2% di energia residua in più e apre facilmente un margine di 1”7 su Evans, che viene neutralizzato dalla Safety Car del giro 33, introdotta per pulire la pista dai detriti lasciati da un contatto tra Fenestraz e Nato, con il francese di Nissan responsabile e penalizzato di 5".
L’altra Andretti di Jake Dennis corre con il coltello tra i denti, arrembante dalla posizione 10 in griglia e aggressivo nell’attacco su Vergne alla penultima curva. L’incidente solleva quasi la DS, entrambi proseguono ma per Dennis è il secondo contatto, dopo quello al primo giro che manda contro le barriere Frijns (Dennis responsabile dell’incidente: 10” di penalità).
DRAMA ON LAP 1
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Dennis squeezes Frijns into the wall, bringing out the @PorscheRaces Safety Car!@Hankook_Sport #LondonEPrix pic.twitter.com/PfN9yG1xO8
In contemporanea, sull’ultima curva è guerra aperta tra Rowland e Da Costa, con il portoghese di Porsche costretto al ritiro, a causa della manovra di ROwland che non dà spazio e lo porta contro le barriere, con sospensione anteriore aperta.
TWO CHAMPIONSHIP CONTENDERS IN THE WALL
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Rowland puts da Costa in the wall at the final corner, ending the @PorscheFormulaE driver's title hopes for Season 10.@Hankook_Sport #LondonEPrix pic.twitter.com/Y9Pr4soEok
Diventa un ePrix di “sopravvivenza” e tra chi corre meglio ci sono le due Maserati. Guenther è in partita per il podio, terzo e con il fiato sul collo di Evans, ma un problema alla trasmissione lo costringe al ritiro al giro 34 dei 39 corsi. Wehrlein gestisce le neutralizzazioni - l’ultima con il FCY per rimuovere la macchina di Guenther - e vince davanti a Evans e Buemi, poi il gruppetto è chiuso da un ottimo De Vries, partito 14°. Dennis e Fenestraz, quinto e sesto, arretrano 16° e 14° per le penalizzazioni, mentre la top ten è chiusa da Mortara quinto, seguito da Mueller, Cassidy, Bird, Vandoorne e Nato.
Domenica, gara-2 dell’ePrix di Londra assegnerà il titolo, su una distanza accorciata rispetto ai 37 giri di gara-1: 34 tornate per assegnare il titolo Piloti a uno tra Wehrlein, EVans e Cassidy. Il mondiale Costruttori è una sfida a due: Jaguar contro Porsche, con 36 punti a separarli.
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