Cina e adesso anche Spagna, due prestazioni non proprio brillanti di Felipe Massa. A Montmelò, dove non è andato al di là di un mediocre sesto posto, il brasiliano della Ferrari non è stato in evidenza in prova e nemmeno in gara. Dove non vale neppure la scusante dell’ala anteriore piegata in un contatto con la Hispania dell’indiano Chandhok: in quelle condizioni i tempi di Felipe non sono saliti. A fine gara ha detto che la F10 gli sembrava una vettura da rally: ha lamentato scarsa motricità e poca tenuta di strada. Con la stessa monoposto Fernando Alonso è riuscito a ottenere il massimo contro l’imprendibile Red Bull finendo magnificamente tra il vincitore Mark Webber e Sebastian Vettel.
Questione di messa a punto, la prestazione di Massa? E’ probabile. Come è probabile che le novità aerodinamiche introdotte dalla Ferrari al Gran Premio di Spagna – il sistema “F-Duct”, cioè l’ala posteriore soffiata – soddisfino maggiormente Alonso del brasiliano. Una cosa è certa: sulla pista di casa lo spagnolo ha confermato il suo status di prima guida. Non soltanto per il risultato, ma soprattutto per la capacità che Fernando ha di indirizzare la squadra nella direzione tecnica giusta.