Bruno Senna si era fatto portavoce dei piloti, specie di queòlli dei cosiddetti team minori, e in occasione del Gran Premio di Spagna aveva chiesto alla Federazione Internazionale di considerare la divisione in due parti della prima fase delle qualifiche, cioè la Q1, del Gran Premio di Monaco; una riservata alle vetture più lente, l’altra alle più veloci delle prove libere. La richiesta tendeva a evitare che un pilota veloce rischiasse di restare fuori già nella Q1 a causa del traffico sul circuito cittadino, che ha una sede stradale molto stretta e non facilita certo i sorpassi. Ma non se ne è fatto nulla. Jarno Trulli era tra quelli d’accordo con la richiesta. Adesso l’abruzzese della Lotus avverte senza mezzi termini “Dividere la prima parte delle qualifiche sarebbe stata una decisione di buonsenso. Ma le squadre non hanno saputo decidere sulla proposta, che sarebbe stata comunque una tantum. Per quanto mi riguarda, starò attentissimo a non ostacolare nessuno. Ma che nessuno, dopo le qualifiche di sabato, pensi di venire a lamentarsi”.
Trulli ha completato le prove libere del giovedì chiudendo entrambe col 21esimo tempo, a poco meno di quattro secondi della prestazione di Alonso, a causa di alcuni inconvenienti al motore Cosworth che equipaggia la Lotus. Il suo compagno di team, il finlandese Kovalainen, ha invece ottenuto, nel turno del pomeriggio, la 19esima prestazione.