Red Bull teme solo Alonso e Hamilton

19.05.2010 ( Aggiornata il 19.05.2010 12:19 )

Tra i piloti della sua generazione, quella a cavalo degli anni Sessanta e Settanta, è stato uno dei più eclettici; ha gareggiato alternandosi tra le monoposto di Formula 3 e 1 e le biposto Sport Prototipo. Helmut Marko, 67 anni, austriaco di Graz, laureato in legge e compagno di liceo di Jochen Rindt, il fuoriclasse deceduto nel 1970 durante le prove del Gran Premio d’Italia a Monza, è oggi il braccio destro del proprietario della Red Bull, l’industriale austriaco Dietrich Mateschitz. Il suo ruolo è quello di supervisore e consulente della squadra, che si ritrova, dopo le prime 6 gare del campionato, entrambi i piloti leader della classifica provvisoria, Mark Webber e Sebastian Vettel. E conta di tenercerli ancora a lungo. “Alla Red Bull – ha raccontato Marko alla agenzia stampa APA news – temiamo francamente soltanto Fernando Alonso, che oltre sul talento può contare su un team e una monoposto competitivi, e Lewis Hamilton. per quanto ci riguarda, siamo naturalmente molto soddisfatti di Mark Webber e di Sebastian Vettel. Sono entrambi al top delle prestazioni, e sono fortemente motivati. E’ logicamente nostro desiderio continuare anche l’anno prossimo con loro due. Sento dire di Vettel e della Ferrari. Correre con la scuderia di Maranello è naturalmente l’ambizione di ogni pilota. Ma perché Sebastian dovrebbe fare squadra con Alonso quando si trova bene alla Red Bull?”.
La carriera di Helmut Marko fu interrotta da un incidente al Gran Premio di Francia di Formula 1 del 1972, sul circuito di Clermont-Ferrand, quando fu gravemente ferito all’occhio sinistro a causa di un sasso scagliato dalla monoposto dello svedese Peterson, che precedeva la BRM dell’austriaco. Riuscì a portare la vettura fuori pista, poi svenne. Rimasto menomato alla vista, Marko continuò nelle corse come manager di giovani piloti austriaci – quali Gerhard Berger e Karl Wendlinger – e titolare di una scuderia, sponsorizzata dalla Red Bull, che ottenne ottimi risultati nelle formule minori, tra cui il titolo della Formula 3000 – oggi sostituita dalla GP2 – nel 1996 con il tedesco Jorg Müller. E’ stato l’artefice della trattativa che ha portato l’acquisto da parte della società di Dietrich Mateschitz della Jaguar e della Minardi, trasformate poi in Red Bull e Toro Rosso.
Tra i successi di Helmut Marko pilota figura la 24 Ore di Le Mans 1971 con la Porsche 917 e, sempre in quell’anno, la vittoria nel campionato europeo riservato alle biposto Sport fino a 2 litri. In Formula 1 ha disputato 9 gran premi ottenendo il migliore risultato a Montecarlo nel 1972, dove finì 12esimo con la BRM.



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