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Qualifiche F1 Australia: pole di Hamilton

Qualifiche F1 Australia: pole di Hamilton

17 mar 2012

Qui il resoconto finale delle qualifiche del GP d'Australia (con tutti i tempi) in cui la McLaren ha ottenuto la prima fila con Hamilton e Button. Seguono Grosjean e Schumacher, mentre la Red Bull si deve accontentare della terza fila. Sempre meglio che la Ferrari, fuori dalla top ten con entrambe le monoposto.


Q3 - Il semaforo diventa verde senza che nessuno si affretti, per il turno decisivo. Il primo è Rosberg che per via di un piccolo errore fa segnare un non eccezionale 1'25"847, mentre invece Hamilton stacca un ottimo 1'24"922. Vettel gli si accoda con 1'25"668, quindi Schumacher con 1'25"716 e Button con 1'25"740. Anche Grosjean precede Rosberg, grazie al tempo di 1'25"839. Entra quindi Webber che segna il secondo tempo con 1'25"651 davanti al compagno di squadra. Negli ultimi giri disponibili Rosberg recupera con 1'25"686 (anche stavolta con un'indecisione), ma piuttosto Schumacher passa 2° con 1'25"336. Per vedersi togliere subito dopo la posizione da Grosjean in 1'25"302. Che a sua volta viene superato da Button con 1'25"074. Dunque prima fila per le Mclaren e ottimo terzo tempo per il francese della Lotus. Mentre Vettel non va al di là del sesto tempo, dietro al compagno di squadra australiano, e Ricciardo chiude la top ten senza aver girato

Q2 - Quasi tutti subito in pista, con poche eccezioni. Ricciardo scende subito sotto 1'27" (1'26"624) ma Vettel fa 1'25"982. Arriva però Hamilton con 1'25"626 seguito da Button con 1'25"663, mentre Alonso si gira in frenata e finisce nella ghiaia alla prima curva. Causando così la prima bandiera rossa. Lo spagnolo non potrà proseguire, ma al momento ha comunque il 5° tempo in 1'26"494 dietro a Webber. Un tempo non pessimo, ma che non dà sicurezza, con Schumacher, Rosberg, Grosjean, Kobayashi, Perez e Vergne ancora senza crono.
Si riprende con Massa primo ad entrare, temporaneamente 9° tempo. Lo segue Rosberg, ma mentre il ferrarista non migliora la posizione, il tedesco passa davanti con 1'25"469, seguito subito dopo da Schumacher con 1'25"571. Intanto Grosjean fa il 5° tempo in 1'25"973 e Webber allarga troppo una curva. I vari miglioramenti portano Massa al 12° posto mentre il tempo di Alonso risulta 8°. Lo supera Maldonado quando fa il 7° tempo in 1'26"206, poi quando già sventola la bandiera a scacchi migliorano anche Hulkenberg e Vergne e così Alonso scivola fuori dalla top ten. Risultano quindi esclusi proprio Vergne (per 11 centesimi) e Alonso, seguiti da Kobayashi, Senna, Di Resta, Massa e Perez, quest'ulimo senza tempo per via di problemi al cambio. Da rilevare che i primi 10 sono tutti compresi nello spazio di un secondo.

Q1 - A scendere in pista per primo è Glock, seguito subito da Pic: la Marussia ha ancora bisogno di girare il più possibile e oltretutto corre il rischio, assieme alla HRT, di subire gli effetti della regola del 107% relativamente ai tempi delle qualifiche. Inizialmente i piloti hanno qualche indecisione, compreso Vettel e soprattutto Hamilton che allarga molto, ma è proprio Vettel il primo sotto 1'28", con 1'27"369. Kobayashi si mette davanti con 1'27"048 ma viene scavalcato da Button con 1'26"986, mentre Hamilton fa il terzo tempo con 1'27"053. Per due milleismi dietro di lui si mette Schumacher (1'27"055) ma è Rosberg che scavalca tutti con 1'26"763, con Hamilton che gli si accoda in 1'26"800. In questo momento tutti hanno un crono, con Alonso 8° e Massa 19°, mentre De La Rosa e Karthikeyan sono al di là del limite del 107%. Abbastanza incredibilmente Perez si mette davanti con 1'26"596 e viene subito rilevato da Vergne con 1'26"493, a sua volta scavalcato da Kobayashi in 1'26"182. Massa ottiene il 16° tempo in 1'27"663 ma passa 17° e, mentre Grosjean stacca il terzo tempo con 1'26"498 e gomme medie davanti a Schumacher, Perez e Alonso (6°), vengono esclusi dal prosieguo Raikkonen, Kovalainen, Petrov, Glock, Pic, De La Rosa e Karthikeyan, con gli ultimi due al di fuori del 107%. Un doppio errore di Raikkonen sembra aver "graziato" Massa, ultimo dei "qualificati" al secondo turno: uno di guida nel suo giro finale, e l'aver utilizzato gomme a mescola media anche in ultimo. Da segnalare anche che molti piloti (fra cui anche Alonso e Schumacher) sono stati messi sotto inchiesta per aver ostacolato altri in questo turno di qualifiche.



Dopo tre sessioni di prove libere in preparazione al GP d'Australia, in realtà a Melbourne le certezze sono ben poche. Vuoi per le condizioni meteo che hanno fatto quyasi perdere l'intera prima giornata di test, vuoi per le sbavature di guida che hanno "intercettato" alcuni dei protagonisti. 
Fra le poche conferme, quella dello stato di forma della McLaren, come pure l'impressione netta è che la Red Bull sia comunque pronta a "calare l'asso" nel momento in cui servirà davvero. Mentre Grosjean fa pensare che quello della Lotus nei test invernali potrebbe non essere stato solo un exploit.

Forse il team ex-Renault ha trovato il modo migliore di sfruttare le Pirelli a mescola soft, e in effetti quella della resa dei pneumatici è un'altra incognita che si spera venga chiarita in queste qualifiche. Le differenze fra i due tipi di mescola a disposizione, soft e media (banda gialla e bianca), non dovrebbero più essere così decisive, e si spera dunque di non vedere nuovamente certe "strane" alchimie strategiche nel corso delle prove per lo schieramento, come invece accadeva nel 2011.

Prove di cui è previsto l'inizio alle ore 7 italiane, e per le quali si attendono favorevoli condizioni meteorologiche. La sensazione è che comunque l'asfalto non sia ancora del tutto pulito, né gommato, per cui giro dopo giro le prestazioni dovrebbero migliorare in modo abbastanza sensibile.




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