La Mercedes ha presentato la
W05 con cui si accinge ad affrontare la nuova stagione della F1 e la cosa che prima di tutto colpisce è la sua bellezza. Indubbiamente la monoposto anglo-tedesca
è ben riuscita e ha un design armonico. Ha un muso degradante verso il basso in modo più dolce e continuo,
non così "gobboso" come la Ferrari F14 T. Il "naso" è largo, tipo
papera (per questo a nostro parere somiglia all'ornitorinco) e non appuntito come altre monoposto di quest'anno, vedi Toro Rosso, Sauber e Williams.
Tecnicamente, la
W05 si distingue in particolare per la sua compattezza, le linee assai filanti e le pance molto scavate. La Mercedes ha indubbiamente
lavorato moltissimo per "compattare" gli ingombri interni dei vari organi meccanici della sua monoposto ed è riuscita a ottenere una vettura con
pance dalla sezione trasversale molto ridotta, cosa che le dovrebbe garantire un
vantaggio considerevole in termini di scorrevolezza dei flussi aerodinamici sia interni che esterni e, dunque, di riduzione della resistenza all'avanzamento.
Sull'anteriore, molto pronunciato ma anche assai ben raccordato è il dislivello tra l'altezza massima consentita del telaio (625 mm nella zona dell'abitacolo) e il muso, a papera.Originali anche le due
"orecchie" anteriori, che supportano le sagome della telecamera.
Sul retrotreno, invece, un altro fattore che distingue la W05 dalle altre monoposto è,
l'assenza degli sfoghi tubolari dell'aria calda generata dalla meccanica. Molte delle vetture rivali li hanno ai due lati del tubo di scarico "sei in uno", mentre sulla vettura della Casa tedesca
l'aria calda esce tra i due montanti dell'ala posteriore, cosa evidentemente studiata anche per
migliorare l'effetto di estrazione dell'aria sul retrotreno e quindi aumentare la deportanza. Appare piuttosto
complessa, invece, la conformazione dell'ala anteriore, con un
groviglio di alette elaborato per convogliare opportunamente i flussi d'aria verso la vettura; è molto probabile, comunque, che si tratti di una soluzione "sperimentale" e che presto venga rivista e "pulita".
Molto originale la soluzione del
supporto ala posteriore:
un pilone unico centrale, ma
asimmetrico per non ostacolare il flusso dei gas di scarco che com'è noto quest'anno per regolamento esce centralmente.
La W05 è la prima monoposto Mercedes realizzata sotto la direzione tecnica di
Paddy Lowe, giunto in Mercedes lo scorso giugno, dopo aver lasciato una manciata di mesi prima la McLaren; in particolare,
lo sviluppo del telaio è stato curato da
Aldo Costa e quello
dell'aerodinamica da
Geoff Willis.
