Dopo il silenzio di alcuni giorni si fa vivo anche Kimi Raikkonen. Il principale deluso del week end ferrarista in Australia, solo 7° dopo una corsa abbastanza incolore. Attraverso il sito ufficiale Ferrari, il finlandese parla e getta acqua sul fuoco dell'insofferenza dei tifosi. Lui che aveva aperto la stagione 2013 vincendo proprio in Australia e stavolta non soltanto è rimasto escluso in prova (per un suo incidente) dalla Q3 ma ha dovuto anche accontentarsi di lottare per finire a fatica nella zona punti, ora fa un discorso molto realista. La parola più ricorrente che usa è "pazienza".
“Io credo che all’inizio di una stagione come questa, con gomme e soprattutto vetture completamente nuove, si imponga come primo obiettivo quello di raggiungere la bandiera a scacchi. Noi ci siamo riusciti e io sono finalmente stato in grado di percorrere l’intera distanza di gara con questa vettura. Sono in questo mondo da un bel po’ di tempo – dice ancora Raikkonen – Posso dire che non è certo la prima volta che mi capita di vivere un primo weekend di gara difficile. Abbiamo identificato alcune problematiche generali che devono essere affrontate a Maranello e anche diversi aspetti relativi alla ricerca del miglior assetto per la mia vettura e che riguardano il sistema brake-by-wire. Il corretto assetto di questo dispositivo è sicuramente un aspetto che contribuisce al miglioramento del feeling generale con la vettura perché favorisce molto le fasi di ingresso in curva. Detto questo, la F14 T è migliorata sempre di più dal venerdì al sabato e rimanere fuori dal Q3 non è stata una questione di competitività”.
Poi Kimi torna a spiegare che non è il momento di agitarsi freneticamente col rischio di sbagliare le scelte verso il futuro e di perdere la bussola. “Per prima cosa bisogna mantenere la calma: il team è coeso, sappiamo cosa dobbiamo fare e come operare per ottenere più prestazione. Sappiamo anche che questo processo di sviluppo non si completerà nel giro di una notte, per questo è necessario essere pazienti e riuscire a concentrarci al massimo sul nostro lavoro senza guardare gli altri. Sono certo però che, se faremo le cose nel modo giusto, già nella prossima gara in Malesia i risultati saranno decisamente migliori”.