Una doppia emorragia cerebrale è stata fatale per
Jean-Pierre Beltoise mentre si trovava in vacanza nei dintorni di Dakar (la città in Senegal, non il raid in corso proprio in questi giorni). All'età di
76 anni, lascia la moglie
Jacqueline (sorella di un altro pilota francese, Francois Cevert) e i figli
Anthony e
Julien.
Beltoise era stato uno dei protagonisti delle
gare F1 e Sport negli anni '60-'70, contribuendo alla popolarità delle serie in Francia. Dopo gare in moto e formule minori, in F1 corse per
Matra e BRM e vinse a
Montecarlo nel 1972. Ben più numerosi i successi fra i prototipi: con questi si annoverano le 1000 km del
Nürburgring, di
Brands Hatch e di
Buenos Aires, oltre a una 6 Ore di
Watkins Glen.
In questa categoria fu però anche la causa dell'incidente in cui perse la vita
Ignazio Giunti nel '71, quando nella gara in Argentina tamponò violentemente la vettura che
Beltoise stava spingendo verso i box perché rimasto senza carburante. Una manovra non inusuale nelle gare Endurance di quegli anni, ma che in quel caso si risolse tragicamente:
Beltoise venne comunque ritenuto responsabile e gli venne sospesa la licenza per un mese.
Maurizio Voltini