Potrà dare libero sfogo alle proprie idee, senza restrizioni e vincoli dettati da regolamenti di una Formula 1 ritenuta eccessivamente spostata sul fattore
power unit.
Adrian Newey firmerà il progetto AM-RB 001, una
hypercar che vedrà
collaborare la Red Bull con Aston Martin. Il marchio di Gaydon lo scorso anno era stato affiancato alla Force India, nell’ambito di un progetto più ampio di sponsorizzazione e cambio di denominazione della scuderia di Mallya, sfumato in autunno. La collaborazione con
Red Bull e l’annuncio di una cooperazione per realizzare una hypercar, invece, era stato annunciato in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna 2015.
Oggi, alla vigilia del
GP d’Australia, emergono due dettagli nuovi: la
presenza del marchio Aston Martin sul musetto e nella zona posteriore del cofano motore della RB12 e un bozzetto delle linee di massima della futura hypercar.
Newey curerà i dettagli aerodinamici e tecnici,
Marek Reichman firmerà lo stile, lui che in Aston Martin segue il design dal 2005 e oggi è capo dell’ufficio creativo.
«Da quando avevo sei anni, c’erano due obiettivi che volevo raggiungere: essere coinvolto nella progettazione delle auto da corsa e in quella di una supercar. L’ultima è sempre sfuggita, restando sotto forma di innumerevoli bozzetti e “scarabocchi” nel corso degli anni», il commento di
Newey.
Avrà il compito di tradurre la tecnologia sviluppata in Formula 1 sotto forma di prodotto stradale, avversario di
modelli come LaFerrari, McLaren P1, Porsche 918 Spyder, per citare le tre protagoniste assolute del mercato.
Aston Martin ha di recente presentato la granturismo DB11 al Salone di Ginevra ed è reduce dall’”esperimento” Vulcan, quanto di più vicino ci sia all’idea che
Newey e
Reichman dovranno sviluppare, per andare decisamente oltre e rivaleggiare alla pari con le tre sorelle. Tutte, non a caso, ibride, seppur percorrendo strade diverse.
«E’ un progetto emozionante per tutti in Red Bull. Attraverso questa Innovation Partnership tra i due marchi, il logo Aston Martin tornerà in un gran premio per la prima volta dal 1960 e la Red Bull Advanced Technologies, guidata da Adrian, utilizzerà il Dna della Formula 1 per realizzare la supercar assoluta. E’ un progetto incredibile e dà vita a un sogno e una visione a lungo coltivati da Adrian di progettare un’auto stradale», ha aggiunto
Christian Horner.
Fabiano Polimeni