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La SF70H piace ai piloti Ferrari, e non solo per l'estetica

Una quindicina di giri a testa per Raikkonen al mattino e Vettel (sul bagnato) al pomeriggio a Fiorano: per ora la nuova monoposto sembra ok

Maurizio VoltiniMaurizio Voltini

24 feb 2017 (Aggiornato alle 18:40)

Il primo a provare la nuova Ferrari SF70H sulla pista di Fiorano è stato Kimi Raikkonen, che dopo un primo "installation lap" ha effettuato una quindicina di giri mettendosi quasi subito su un buon passo. Tanto da girare in 58"02, ottimo riscontro per quello che può contare il crono in questa situazione. Ricordiamo infatti che non solo c'era freddo e la pista era sporca, ma si girava anche con le gomme da "filming day", pur se utilizzato più che altro come shake down per verificare subito la macchina. 
 
«Non siamo andati certo al massimo in questi primi giri, ma la macchina sembrava a posto. Ovviamente è solo il primo contatto, faremo altri giri ma il vero lavoro inizia solo nei test a Barcellona. Comunque finora tutto bene e partiamo da qui», ha commentato il finlandese dopo questi primi incoraggianti. Proseguendo con considerazioni più generali: «Mi piace l'aspetto di questa macchina, molto diversa da quella dello scorso anno per via delle novità regolamentari. La squadra ha fatto un lavoro fantastico in ogni piccolo dettaglio. Come ho detto ha un gran bell'aspetto, ma vedremo come andrà davvero dopo averla provata a Barcellona nei test». Insomma, come sempre la macchina più bella è quella che va più forte…
 
Il debutto sulla SF70H di Sebastian Vettel, programmato nel pomeriggio, è invece stato posticipato per via della pioggia sopravvenuta. Nell'attesa, il tedesco ha commentato così, rifacendosi un po' anche a quanto affermato da Maurizio Arrivabene: «Penso al tanto lavoro che c'è dietro a questa macchina, da parte di tante persone. È bello oggi esser qui tutti insieme, e lavorare tutti nella stessa direzione per un progetto comune». Poi Vettel è entrato ugualmente in pista, nonostante le condizioni del fondo bagnato fossero tutt'altro che ideali. Lo scopo è stato soltanto quello di verificare che tutto fosse a posto anche per lui, come comandi e posto guida, e così anche lui ha inanellato una quindicina di giri, sempre però con un passo ben superiore al minuto. 
 

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