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Test F1: la Ferrari parte bene a Barcellona

Miglior crono per Vettel nella mattinata di prove, ma soprattutto 62 giri percorsi senza inconvenienti visibili con la nuova SF70H. 2° tempo e 79 giri per la Mercedes di Bottas

Maurizio VoltiniMaurizio Voltini

27 feb 2017 (Aggiornato alle 13:46)

Siamo appena all'inizio dei test F1 prestagionali di Barcellona, ed è sempre bene ricordare che da qui al primo GP stagionale vi sono 8 giornate di prove in cui gli ingegneri dei vari team impareranno a scoprire il comportamento delle proprie monoposto e soprattutto delle nuove gomme Pirelli più larghe. Senza quindi trarre significati più "decisivi" del necessario, la prima mattinata di test offre comunque un quadro confortante per la Ferrari: la SF70H ha cominciato bene, permettendo a Vettel di completare senza problemi visibili 62 giri, per di più con il miglior riscontro cronometrico. Siamo ancora agli inizi e si migliorerà certamente parecchio nel corso della settimana, quindi è quantomeno intempestivo entusiasmarsi più del lecito, ma si tratta comunque di un primo passo compiuto nella direzione giusta.

Nella lista dei tempi seguono Bottas e la Mercedes: la W08 si è dimostrata affidabile come la vettura 2016 e ha già permesso di effettuare ben 79 giri e tre long run, svolti con gomme soft anziché le medie usate da quasi tutti gli altri, allo scopo di verificare consumo e degrado alla distanza. Quindi i 0"378 di distacco da Vettel vanno oltretutto valutati alla luce delle differenze di mescola (più dura appunto per Ferrari). Con il terzo tempo, ottenuto anch'esso con gomme soft, troviamo Perez staccato di 0"918, mentre Massa è quarto a 2"761 però con gomme medie: finché giravano a parità di mescola, è parso che la disputa tra Force India e Williams possa proseguire anche quest'anno. Buon inizio anche per Sainz e la Toro Rosso, con il 5° crono a 2"771 (e solo 1 centesimo dalla Williams) seguito da Hulkenberg a 3"528, Magnussen a 3"613, Ericsson a 4"074 e Ricciardo a 5"921.

Senza tempo e con un solo giro Alonso, dopo che sul motore Honda si sono manifestati problemi di lubrificazione che hanno portato allo smontaggio completo della monoposto. Problemi peraltro pure per la Red Bull di Ricciardo, che ha effettuato solo 4 giri: un sensore malfunzionante ha bloccato in pista l'australiano (causando la prima e unica bandiera rossa) e ha richiesto lo smontaggio del cambio. Qualche problema pure per la Haas di Magnussen, prima con uno stop tecnico risolto, poi per via di un bloccaggio in frenata che ha portato a toccare le barriere perdendo il musetto.

Concludiamo ricordando che il turno pomeridiano è dalle ore 14 alle 18 e che al volante della Mercedes è previsto Hamilton in sostituzione di Bottas.

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