Due punti a sorpresa per la McLaren-Honda su una delle piste più difficili per la power unit nipponica, ma lo sviluppo della gara, secondo Fernando, in condizioni normali avrebbe offerto la chance per un podio o la vittoria
In una gara nella quale accade di tutto, accade anche di trovare due McLaren al traguardo e, per la prima volta quest'anno, a punti. Nono Fernando Alonso, per quel poco che ha potuto, anche in "lotta", a tirare la staccata in fondo al dritto a Vettel. L'analisi di Fernando di quanto accaduto a Baku deve registrare come non basti una corsa densa di episodi per strappare il risultato a sorpresa importante. E' una sorpresa trovare la McLaren-Honda a punti su un tracciato come quello azero, certo non il più congeniale, c'è anche, però, il rammarico del pilota spagnolo apparso subito evidente via radio: «Avremmo dovuto vincere questa corsa».
Considerazione che passa da tutti i colpi di scena susseguitisi. «Partire 19mo a causa delle penalità, su una delle piste a noi meno favorevoli, e riuscire comunque a ottenere i primi punti in campionato non sembra quasi vero, è una sorpresa assoluta.
La corsa si è messa bene per noi grazie ai tanti ritiri e molta azione. Sono riuscito a star lontano dai muri, li ho solo toccati qua e là. Tuttavia, credo avremmo potuto essere in lotta per un arrivo sul podio, forse addirittura la vittoria», commenta.
Convinzione che si sviluppa dall'essersi trovato dietro Ricciardo, 11mo, al giro 14: «Eravamo dietro Daniel nel primo periodo di Safety Car, poi Lewis ha avuto il problema con il poggiatesta ed è stato costretto a rientrare, Sebastian ha scontato una penalità, Kimi si è ritirato, le due Force India si sono scontrate l'una con l'altra, quindi ci siamo trovati automaticamente in una posizione discreta. E' stato uno di quei giorni nei quali guadagni posizioni gratuitamente, ma è un peccato non poterle conservare per le nostre carenze attuali.
Abbiamo mancato altre opportunità perché non eravamo sufficientemente veloci in gara. Prendiamoci i primi due punti dell'anno».
Gran Premio d'Azerbaijan corso con la specifica 2 di power unit Honda, dopo aver provato al venerdì le novità dell'evoluzione Spec 3. Sarà confermata su entrambe le macchine in Austria, ha detto Yusuke Hasegawa: «Sebbene ci sia ancora un grande divario dai primi, è stato un gran risultato se consideriamo che partivamo dal fondo della griglia su un circuito molto esigente sulla potenza e sul quale ci aspettavamo un week end difficile.
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Nel prossimo appuntamento in Austria abbiamo in programma di portare su entrambe le macchine la specifica 3 di power unit, dopo i test svolti con successo qui in Azerbaijan. Continueremo lo sviluppo producendo gli sforzi migliori per continuare a chiudere il gap».
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