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Alonso, punti benvenuti ma anche occasione persa

Due punti a sorpresa per la McLaren-Honda su una delle piste più difficili per la power unit nipponica, ma lo sviluppo della gara, secondo Fernando, in condizioni normali avrebbe offerto la chance per un podio o la vittoria

F.P.F.P.

26 giu 2017 (Aggiornato alle 17:51)

In una gara nella quale accade di tutto, accade anche di trovare due McLaren al traguardo e, per la prima volta quest'anno, a punti. Nono Fernando Alonso, per quel poco che ha potuto, anche in "lotta", a tirare la staccata in fondo al dritto a Vettel. L'analisi di Fernando di quanto accaduto a Baku deve registrare come non basti una corsa densa di episodi per strappare il risultato a sorpresa importante. E' una sorpresa trovare la McLaren-Honda a punti su un tracciato come quello azero, certo non il più congeniale, c'è anche, però, il rammarico del pilota spagnolo apparso subito evidente via radio: «Avremmo dovuto vincere questa corsa»

Considerazione che passa da tutti i colpi di scena susseguitisi. «Partire 19mo a causa delle penalità, su una delle piste a noi meno favorevoli, e riuscire comunque a ottenere i primi punti in campionato non sembra quasi vero, è una sorpresa assoluta. 

La corsa si è messa bene per noi grazie ai tanti ritiri e molta azione. Sono riuscito a star lontano dai muri, li ho solo toccati qua e là. Tuttavia, credo avremmo potuto essere in lotta per un arrivo sul podio, forse addirittura la vittoria», commenta.

Convinzione che si sviluppa dall'essersi trovato dietro Ricciardo, 11mo, al giro 14: «Eravamo dietro Daniel nel primo periodo di Safety Car, poi Lewis ha avuto il problema con il poggiatesta ed è stato costretto a rientrare, Sebastian ha scontato una penalità, Kimi si è ritirato, le due Force India si sono scontrate l'una con l'altra, quindi ci siamo trovati automaticamente in una posizione discreta. E' stato uno di quei giorni nei quali guadagni posizioni gratuitamente, ma è un peccato non poterle conservare per le nostre carenze attuali. 

Abbiamo mancato altre opportunità perché non eravamo sufficientemente veloci in gara. Prendiamoci i primi due punti dell'anno».

Gran Premio d'Azerbaijan corso con la specifica 2 di power unit Honda, dopo aver provato al venerdì le novità dell'evoluzione Spec 3. Sarà confermata su entrambe le macchine in Austria, ha detto Yusuke Hasegawa«Sebbene ci sia ancora un grande divario dai primi, è stato un gran risultato se consideriamo che partivamo dal fondo della griglia su un circuito molto esigente sulla potenza e sul quale ci aspettavamo un week end difficile.

L'editoriale: Seb-Lewis, fine di un finto amore

Nel prossimo appuntamento in Austria abbiamo in programma di portare su entrambe le macchine la specifica 3 di power unit, dopo i test svolti con successo qui in Azerbaijan. Continueremo lo sviluppo producendo gli sforzi migliori per continuare a chiudere il gap».

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