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Aston Martin: in F1 solo con chiari limiti ai costi

L'amministratore delegato Andy Palmer traccia i contorni perché possa discutersi un ritorno in veste di motorista
Aston Martin: in F1 solo con chiari limiti ai costi
© sutton-images.com

F.P.F.P.

25 lug 2017

Prima ancora delle questioni tecniche legate ai nuovi motori che entreranno in scena dal 2021 in Formula 1, è il tema dei costi che interessa ad Aston Martin. Presente all'ultima riunione del gruppo di lavoro incaricato di tracciare le caratteristiche dei motori ibridi, l'amministratore delegato Andy Palmer spiega come sia impensabile, oggi, un coinvolgimento in veste di scuderia. Sarebbe lo sbocco logico per confrontarsi con Ferrari oltre la produzione stradale e la classe GTE nel mondiale Endurance, tuttavia, «per una compagnia che ha appena iniziato a realizzare un profitto non abbiamo i 350-400 milioni all'anno che devi spendere in Formula 1».

Esclusa la possibilità più affascinante, per un marchio presente solo nel 1959 e nel 1960 nel mondiale, si prospetta la soluzione di fornitore di motori. Non una semplice apposizione del marchio su un propulsore fatto da altri, ma un vero impegno tecnico. Anche qui, Palmer ne fa una questione di costi. «Se, ed è un se grande, c'è un tetto posto sul numero di persone o sui soldi che puoi spendere nello sviluppo di un nuovo motore, e sarà a un livello ragionevole, abbiamo buoni motivi per studiare il piano.

Al momento ci sono tante opinioni e devono ancora assumere le sembianze di quella che sarà l'idea finale», ha dichiarato a motorsport.com. Le idee emerse dal gruppo tecnico sono varie, dall'adozione di due turbocompressori alla rimozione del flussometro, dall'eliminazione del sistema di recupero d'energia sul turbo MGU-H al mantenimento di un ibrido in stile Kers, fino alla definizione di componenti standard, fondamentale per contenere i costi. Se ne saprà di più a settembre, quando è prevista l'ultima riunione che offrirà uno scenario più chiaro sulle caratteristiche che avranno i motori 2021. 

«Si va senza dubbio nella giusta direzione. Ovviamente tutti accettano che serva maggior teatralità in Formula 1, più rumore, non deve limitarsi troppo la prestazione, ma devi abbassare i costi d'ingresso. Non credo che ci sia nessuno in disaccordo su questi punti. Il punto è "Come farlo?". La FIA dice: "Perché non togliete questo?" e metà degli altri rispondono: "No, non si può fare". C'è una lunga strada da percorrere perché ci sia un format accettato da tutti»

Attualmente il marchio Aston Martin è partner commerciale in Formula 1 di Red Bull e partner tecnico nello sviluppo della hypercar Aston Martin Valkyrie, pensata da Adrian Newey nei concetti aerodinamici e motorizzata Cosworth.

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