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Formula 1, sale la febbre Kubica

Il ritorno del polacco in Formula 1 è una favola che ha emozionato tutti gli appassionati. E ora si spera in un ritorno ma "è troppo presto per dire quale sarà il prossimo passo"

Francesco CollaFrancesco Colla

3 ago 2017 (Aggiornato alle 14:53)

Sarà il caldo sahariano ma raramente si è visto un entusiasmo sincero come quello dimostrato nei confronti di Robert Kubica. E il pilota polacco si è meritato tutti gli applausi delle centinaia di fans accorsi all’Hungaroring per assistere al suo ritorno in Formula 1. 

A parte l’involontario abbattimento del cartello col nome di Hulkenberg, colpito con la posteriore destra mentre usciva dai box, la giornata del redivivo polacco è stata da incorniciare, con ben 142 giri completati al volante della RS17 e il quarto tempo di giornata.

Renault ha approfittato del ritorno di Kubica per testare, tra l’altro, diverse soluzioni aerodinamiche e il direttore sportivo del team Alan Permane ha dichiarato: “E’ stata una giornata produttiva, abbiamo completato due gran premi. Robert ci ha dato un grande feedback e abbiamo raccolto una grande quantità di dati”.

Entusiasta l’attore protagonista dei test: “E’ stata una sensazione fantastica poter pilotare la RS17, così come vedere così tanti fan accorsi per vedermi in pista, voglio ringraziarli tutti. Ho fatto un percorso incredibile per arrivare fino a questo punto e ho potuto dare molte risposte a me stesso. Ho imparato molto sulla nuova generazione di vetture, che sono diverse sotto molti aspetti alle monoposto che ho guidato in passato. A partire dalla larghezza. Ho potuto lavorare al programma del team con metodo e penso di aver fatto buoni progressi”.

La grande domanda, ovviamente, è: Robert tornerà a correre anche in gara? Ma altrettanto ovviamente nessuno al momento si sbilancia, a partire dallo stesso Kubica: E’ troppo presto per dire quale sarà il prossimo passo per me, per adesso posso solo ringraziare Renault per questa opportunità”. Di certo un "come back" di Kubica avrebbe un impatto mediatico di proporzioni enormi e anche se i suoi risultati non dovessero essere eccelsi nessuno potrebbe rimproverargli nulla. Sarebbe dunque un'operazione "win-win", un successo assicurato per la Formula 1, il team Renault, Kubica stesso e gli appassionati. Sarebbe una bella favola, la storia di un film che tutti vorremmo guardare.

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