F1 Belgio, Raikkonen: quando c'è bandiera gialla

F1 Belgio, Raikkonen: quando c'è bandiera gialla© sutton-images.com
Gara con qualche noia già all'inizio per il finlandese, rovinata dalla penalità e poi recuperata con un bel sorpasso a Bottas

Maurizio Voltini

27.08.2017 ( Aggiornata il 27.08.2017 19:22 )

Che le cose non stessero prendendo una buona piega, per Kimi Raikkonen in gara a Spa, lo si è capito quando già nel giro di preschieramento si è lamentato per le vibrazioni dalle gomme che già l'avevano infastidito in qualifica. In realtà la gara non stava andando malissimo, 4° con Bottas davanti a vista, finché non ha commesso la stessa "leggerezza" di Felipe Massa ieri: non aver alzato il piede dal gas nello sfilare a Kemmel una monoposto ferma fuori pista, in questo caso quella di Verstappen.

«Ho visto le bandiere gialle - ha commentato al riguardo Kimi - ma ero sul dritto e con la Red Bull ferma fuori pista sulla destra (mentre lui è stato sulla sinistra, ndr). Sono sicuro di non essere andato più veloce rispetto agli altri giri. E sarei sorpreso se tutti gli altri avessero invece rallentato. La penalizzazione non è stata "ideale", ma per fortuna c'è stata una safety car che mi ha permesso di recuperare qualcosa». Ricordiamo che la sanzione non ha comportato solo 10 secondi di stop&go (quello che va fatto senza cambio gomme in contemporanea) ma pure 3 punti sulla licenza.

In generale, Raikkonen cerca di vedere gli aspetti buoni emersi da questo weekend: «Nel complesso, siamo stati molto competitivi questo fine settimana. In gara la macchina era buona con la mescola soft, mentre con le ultrasoft mi sono trovato a lottare con il retrotreno dopo alcuni giri: inizialmente andava bene, ma poi ha iniziato a scivolare». Le cose sono migliorate appunto dopo il primo cambio gomme e soprattutto dopo il secondo, quello da soft a ultrasoft effettuato sotto safety car.

Kimi racconta così quanto successo dopo il restart: «Ho superato Bottas e poi ho cercato di avvicinarmi a Ricciardo, ma non ho avuto abbastanza velocità per superarlo perché era sorprendentemente forte in condizioni di gara, con una buona velocità nei posti giusti. Immagino che il risultato di oggi potrebbe essere stato peggiore, ma certamente mi aspettavo di più. Dobbiamo prendere le cose buone: abbiamo imparato da questa gara e cercheremo di fare meglio il prossimo fine settimana». Quello di Monza, ricordiamo.


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