Formula 1: Hamilton, il trionfo del guerriero in attesa dell'ultima battaglia

Formula 1: Hamilton, il trionfo del guerriero in attesa dell'ultima battaglia© Mercedes

A Brixworth e Brackley, celebrato come il condottiero dopo la battaglia vinta. Adesso, Abu Dhabi per l'ultimo sigillo del 2017

Fabiano Polimeni

21.11.2017 12:58

Accolto e celebrato come si fa con i generali reduci dalla vittoria sul campo. Lewis Hamilton ha fatto tappa a Brixworth e a Brackley, per festeggiare in fabbrica la conquista del titolo mondiale. Ed gli è stata tributata una sorta di picchetto d’onore dalle donne e gli uomini che hanno spedito sui campi di gara una Mercedes W08 EQ Power+ vincente. Lo è stata nella prospettiva che più contava, nell’arco delle 21 gare. Ed è Niki Lauda a fare la sintesi di una sfida avviatasi in discesa dal rientro a Spa in poi. «Abbiamo iniziato con una macchina difficile, ma il team è stato in grado di migliorare costantemente durante la stagione, ed è stato il fattore chiave per vincere i campionati. La squadra ha fatto un lavoro fantastico, come lo ha fatto Lewis. Sono fiero di ognuno e abbiamo raggiunto un traguardo incredibile. Quest’anno è stato il più difficile finora e il prossimo lo sarà ancor di più, ma ho totale fiducia nel team».

Prima nell’impianto AMG High Performance Powertrains, la struttura diretta da Andy Cowell, poi in fabbrica a Brackley, per Hamilton «è stata una giornata ad alte emozioni. Non mi aspettavo tutto ciò, grazie a tutti per il caloroso benvenuto». Ha parlato a chi sta dietro le quinte, chi svolge i compiti a casa impartiti dai tecnici, perché sui campi di gara si possa finalizzare il lavoro. Dovrà farlo ad Abu Dhabi, Hamilton. Il campione del mondo deve chiudere con una vittoria, per presentarsi al meglio alla cerimonia di premiazione della FIA. Gli episodi in Messico e Brasile lo hanno privato della giusta vetrina per festeggiare il titolo, a Yas Marina dovrà riconquistare la concentrazione sfuggita in qualifica a Interlagos e che he ha condizionato il risultato in gara.

«Darò tutto ad Abu Dhabi. E’ un bel posto e non vedo l’ora. Ovviamente è una posizione insolita nella quale essere», ha aggiunto Lewis. Dal disperato tentativo di rimettere in discussione il vantaggio di Rosberg un anno fa, al via da quattro volte iridato domenica prossima. Dodici mesi nei quali Lewis si è espresso su livelli altissimi e dimostrato la freddezza nei momenti cruciali che, ad esempio, è venuta meno in Sebastian Vettel.

«L’accoglienza odierna è qualcosa che non dimenticherò mai, presentarmi al cancello principale in fabbrica e vedere tutti in strada a darmi il benvenuto, è qualcosa che mi ha lasciato senza fiato. E’ stato un anno incredibile, è stato un viaggio incredibile che abbiamo affrontato insieme.

C’è un rispetto e un apprezzamento enorme per tutti voi. Corro da molto tempo ormai, ma vedere l’etica del lavoro che c’è a Brixworth e a Brackley è qualcosa che mi ispira», le parole di Hamilton ai dipendenti. E dalla grandezza dell’avversario, una Ferrari che ha reso la vita difficile per una lunga parte del cammino iridato, deriva la gratificazione maggiore nell’aver trionfato: «Questo è il miglior campionato, perché siamo stati in lotta con un altro team e perché abbiamo affrontato le difficoltà e le sfide che si sono presentate, è quel che rende il titolo così importante».


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