Il primo, importante, pacchetto di aggiornamenti sulla VF-18 arriverà nelle prossime gare. L'introduzione il prossimo anno delle ali semplificate pone un interrogativo: quante risorse e tempo dedicare alla monoposto 2018?
Appuntamento dedicato agli sviluppi tecnici, più o meno rilevanti, quello con il Gran Premio di Spagna. Aggiornamenti sulle monoposto e sviluppi delle condizioni dell'asfalto rispetto ai primi chilometri percorsi nei test invernali, quando si scoprì un fondo molto liscio e con livelli di aderenza elevati. Caratteristiche da verificare il prossimo week end e in condizioni meteo di gran caldo, sebbene le previsioni della prima ora indichino un altro scenario.
Pirelli proporrà una gamma di mescole dal battistrada meno spesso, espediente che ripeterà a Silverstone e al Paul Ricard, con l'obiettivo di ridurre il surriscaldamento della gomma senza dover ricorrere alla selezione di mescole più dure.
In casa Haas, Guenther Steiner anticipa un week end senza novità sostanziali alla VF-18, aggiornamenti di portata limitata, diversamente da quel che faranno altre scuderie; restando tra i protagonisti di metà schieramento, la curiosità è tutta intorno alla McLaren MCL33. Il programma di evoluzione pensato dal team produrrà i propri frutti nelle prossime gare. Con un interrogativo: quanto a lungo continuare a dedicarsi alla VF-18 prima di spostare le attenzioni sul progetto 2019? «Adesso che hanno annunciato l'introduzione delle novità aerodinamiche nel 2019, forse dovremo modificare il nostro programma. Saranno decisioni che prenderemo la prossima settimana».
L'impatto complessivo della semplificazione dell'ala anteriore sulla gestione dei flussi intorno e sotto la monoposto è cruciale e richiederà risorse che, le squadre minori, non hanno per mandare avanti un piano di sviluppi parallelo: «Il piano originale era di sviluppare questa macchina meglio, perché poteva rappresentare un'evoluzione per la prossima stagione. Con le nuove regole lanciate in campo forse dovremo rivedere il piano. Al momento devo ancora parlare con i ragazzi in Italia per capire come possiamo operare nel migliore dei modi», aggiunge Steiner.
Purtroppo per Haas, le occasioni avute nelle prime quattro gare, di collezionare punti pesanti, utili nel prosieguo del campionato per trovarsi in lotta per posizioni in vista della classifica Costruttori, sono state sprecate. Un lusso che squadre dalle limitate possibilità economiche non possono permettersi. La sfida, non semplice, sarà quella di riuscire a essere competitivi contro Renault e McLaren sulle 21 gare del mondiale.
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«Per piccole squadre come la nostra non è un vantaggio trovarsi un nuovo regolamento tecnico il prossimo anno così tardi. Faremo del nostro meglio ma non sarà facile. A Barcellona porteremo solo piccole cose, sarà più tardi che arriveranno gli aggiornamenti», commenta Guenther Steiner. «C'è sempre della prestazione che puoi estrarre dalla macchina, non credo abbiamo una monoposto immatura. Ci troviamo in un momento nel quale il team riesce bene a estrarre il massimo dalla macchina, molto meglio rispetto al primo anno. Credo siamo a un buon livello, adesso quel che dobbiamo produrre sono sviluppi, sviluppi aerodinamici, e li porteremo».
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