Autosprint

Formula 1 Belgio: un circuito iconico, lungo e veloce

La pista di Spa-Francorchamps si snoda in un modo sempre affascinante e che richiede compromessi nel set-up delle monoposto
Formula 1 Belgio: un circuito iconico, lungo e veloce

Maurizio VoltiniMaurizio Voltini

23 ago 2018 (Aggiornato alle 11:23)

Dopo aver "sonnecchiato" un po' nella pausa estiva (annunci di mercato piloti a parte) la Formula 1 riparte però alla grande con una delle piste più affascinanti e iconiche del Mondiale: quella belga di Spa-Francorchamps. Con i suoi 7.004 metri di sviluppo, quello sulle Ardenne è il tracciato più lungo della stagione, fattore che influisce parecchio sulle strategie: quando si "manca" il momento giusto per il pit-stop, poi bisogna aspettare molto per ripassare e così eventuali errori da questo punto di vista si pagano più cari che in altre occasioni. Un aspetto reso ancor più decisivo quando le condizioni climatiche sono instabili, eventualità frequente in questi luoghi e che dovrebbe capitare anche stavolta.

Il circuito che ospita il GP del Belgio quasi ininterrottamente dal 1983, è però tra i più apprezzati dai piloti per via di altre caratteristiche, in primis la presenza di un tracciato vario e con molte curve veloci e stimolanti. Il fatto che si superino i 300 orari in svariati punti (nel rettifilo del Kemmel anche i 340 km/h) porta a preferire in generale macchine piuttosto scariche aerodinamicamente, anche perché tanto una curva famosa e potenzialmente compromettente (per l'allungo successivo) come l'Eau Rouge si fa in pieno lo stesso senza soverchie difficoltà. Tuttavia nella parte più guidata, quella che va dalla curva 7 Les Combes fino alla 15 Paul Frere (in buona sostanza parliamo di tutto il secondo settore) farebbe preferire monoposto piuttosto "attaccate a terra" e così qui si vede l'abilità dei piloti nel gestire un assetto non ideale.

Rispetto all'anno scorso, non è stata effettuata alcuna modifica al tracciato o alle sue strutture di pista. Anche le zone DRS di apertura dell'ala mobile sono restate le solite due: quella del rettilineo di partenza e quella del Kemmel tra Raidillon e Les Combes (curve 4 e 5). Sono comunque sufficienti a garantire buone possibilità di sorpasso, con le loro forti staccate finali: alla Source (curva 1) si passa da 305 a 95 km/h scalando 6 marce, mentre dopo 20 secondi e più "in pieno" si arriva ad affrontare la combinazione di Les Combes in quarta, dovendo frenare da 340 a 180 km/h circa.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Colapinto e la strategia inefficace in Canada: "abbiamo comunque imparato qualcosa"

Per l'argentino il weekend canadese è stato agrodolce: una buona posizione in partenza, ma poi una strategia che vanifica tutto

Brad Pitt tra Cinema e Paddock: dal set al volante della McLaren a Austin

A pochi giorni dalla premiere del film, l'attore statunitense ha avuto l'opportunità di salire a bordo di una vera e propria vettura di Formula 1
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi