Autosprint

GP Spagna, Vettel: "Non guardiamo la classifica"

Il tedesco ammette di aver rovinato la gara dopo la spiattellata alla partenza e sui team order difende le scelte del team

GP Spagna, Vettel: "Non guardiamo la classifica"
©  LAT Images

Michele SalvatoreMichele Salvatore

12 mag 2019 (Aggiornato alle 20:29)

Il passo visto nelle simulazioni di gara nelle libere del venerdì e il terzo posto preso in qualifica, non lasciava scampo alle previsioni: per la Ferrari sarebbe stato un GP di Spagna difficile.

Ed è andata anche peggio del previsto, con le Rosse ad assistere alla quinta doppietta delle Mercedes e buttate giù dal podio da Max Verstappen.

A Vettel, quarto, va dato il merito di averci almeno provato. Sapeva che la vittoria era fuori discussione, ma l’attacco a Bottas e Hamilton, all’esterno della prima curva dopo la partenza, è stato un sussulto, una voglia di dimostrare che la SF90, sebbene non performante come si sperava, avrebbe fatto di tutto per dire la sua.

Una fiammata che non è valsa il tentativo. Vettel non ha concluso l’attacco, ha spiattellato l’anteriore destra nella staccata e compromesso la gara, perché si è visto passare dalla Red Bull #33 ed è stato costretto alla sosta anticipata per sostituire gli pneumatici rovinati.

GP Spagna, le parole di Leclerc

Con quella frenata - Ha dichiarato a Sky - ho compromesso la gara, sapevo di non avere la possibilità di vincere ma magari avrei sparigliato le carte mettendomi in mezzo alle Mercedes”.

Piano non riuscito, gara rovinata dopo pochi metri, podio sfumato e grande rammarico: “Peccato, siamo andati vicino al podio, speravamo di essere più veloci e questo è sicuramente stato un weekend deludente”.

GP Spagna, l'analisi di Binotto

Ai box hanno provato a recuperare per i capelli il GP, cambiando strategia in corsa e invertendo per due volte le posizioni dei piloti, favorendo chi, in quel momento, mostrava il passo migliore per recuperare terreno.

Vettel è andato per le due soste, Leclerc per una, ma in entrambi i casi, si è avuta la sensazione che la decisione del muretto non è stata presa con il dovuto tempismo e i piloti sono stati lasciati troppo tempo a lottare tra loro.

Il tedesco, commentando la cosa, ha però una visione completamente diversa: “Avevamo strategie diverse ma con la safety car le carte sono state buttate via al vento. Abbiamo cercato di fare un qualcosa di diverso alternandoci ma quando proviamo a fare determinate cose diverse tutti ne parlano e questo non ci aiuta a esser reattivi al momento giusto. Oggi, però, non ci sono stati problemi”.

E ora, che il tedesco si è visto sfilare dall'olandese anche nella Classifica Piloti, non resta che fare una sola cosa: "Guardare la classifica penso che non sia utile per nessuno - Ha concluso - Affrontiamo una gara una alla volta e ora possiamo solamente reagire».

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Vasseur, il ferrarista nel mirino in una F1 di team principal ad alta longevità

Mentre le altre scuderie mantengono i loro leader da anni, in Ferrari si parla del possibile ennesimo cambio: cosa succede a Maranello?

Ferrari non esulta, ma almeno sorride: aggiornamenti ok, il podio è il vero obiettivo

I piloti sono contenti degli sviluppi, la McLaren è la macchina da battere ma sulla carta ci sarà qualche opportunità, fermo restando che il vero obiettivo è il podio
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi