Autosprint

Binotto, risolvere i punti deboli SF90 sarà utile per il 2020

Proseguire lo sviluppo del progetto serve per indirizzare la monoposto 2020 nelle aree risultate critiche quest'anno: la prestazione su piste guidate e dove conta molto generare aderenza. Lacune troppo ampie per essere colmate entro fine stagione

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

6 set 2019 (Aggiornato alle 18:05)

Sfruttare l’occasione del week end di Monza, la migliore delle restanti gare per centrare un’altra vittoria per la Ferrari. Le caratteristiche del circuito mascherano i problemi noti della SF90, fino a Budapest a confermare tutte le difficoltà di prestazione su circuiti sui quali conta sviluppare carico aerodinamico e generare aderenza dalle gomme.

Da Singapore si potrebbe tornare a raccontare un film del campionato diverso da quanto visto a Spa e, probabilmente, Monza. Marina Bay, Sochi, Abu Dhabi, tappe nelle quali leggere un miglioramento della SF90, da portare sul progetto del prossimo anno.

Leggi anche: Aldo Costa in Dallara: dal 2020 capo dell'Area tecnica

IN CRISI QUANDO CONTA IL GRIP

Mattia Binotto, dalla conferenza stampa dei principal a Monza, è tornato sui punti deboli del progetto 2019, spiegando: “Certo ci sono delle caratteristiche diverse (tra Ferrari e Mercedes; ndr) o diciamo che come Ferrari siamo carenti in certe aree di aderenza limitata ed è dove dobbiamo migliorare. Mostriamo sicuramente il nostro principale punto debole ogni volta che affrontiamo circuiti con molte curve e dove è richiesto massimo carico per essere veloci.

Come stiamo risolvendo questi aspetti entro fine stagione? Non credo lo faremo perché il distacco è troppo grande in quest’area. Se possiamo migliorare la situazione? Certamente stiamo lavorando per risolverla”.

Leggi anche: Libre 2 GP Italia: Leclerc al comando, Hamilton insegue

SVILUPPO UTILE AL 2020

I correttivi dovranno portare a una Ferrari 2020 più completa rispetto al progetto caratterizzato dalla ridotta resistenza aerodinamica, premiante su circuiti molto veloci ma con un conseguente deficit di carico aerodinamico, essenziale per la prestazione su gran parte dei tracciati.

“Se stiamo riversando troppo impegno su questa stagione o dovremmo concentrarci sulla prossima? Stiamo provando a risolvere il problema. Essendo i regolamenti stabili per il prossimo anno, crediamo che qualsiasi cosa possiamo fare quest’anno tornerà utile per il prossimo.

C’è un divario e resterà, siamo fiduciosi di poterlo chiudere”, ha concluso Binotto.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Piastri: "Primo giro in Q3 eccezionale, ma ho pasticciato nell'ultimo tentativo"

Piastri ha ammesso di aver approcciato l'ultimo giro in Q3 senza sapere esattamente dove migliorare, per questo non è riuscito a migliorare nell'ultimo run

Norris: "Potevamo essere più avanti, contano i dettagli"

Norris accetta il 3° posto, consapevole che domani è una gara tutta da scrivere: sarà lotta aperta
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi