Nico vede in Verstappen un candidato serio al titolo e, con un campionato corto, il fattore fortuna può contare maggiormente, essendo le possibilità di recupero minori
Dov’eravamo rimasti? Il DAS Mercedes, Red Bull gagliarda e convinta di poter contendere il mondiale, Ferrari con un drag eccessivo da risolvere sulla SF1000. Temi da inverno catalano, i pochi dal carattere sportivo-tecnico prima che finisse in quarantena il Circus e d’attualità diventassero la sopravvivenza del business, delle squadre, gli scenari su quale calendario potremo contare per assegnare il titolo mondiale Piloti e Costruttori.
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Aspettando che passi la nottata, prova a guardare alla sfida sportiva che potrà essere quando torneranno a rombare i motori Nico Rosberg.
“Serve che siano creativi, da tifosi vogliamo vedere più campionato possibile”, dice intervistato da Sky Sports UK e rivolto alle sfide che deve fronteggiare la F1 nel mettere insieme un campionato.
“Aumentano le possibilità che ci sia un campione a sorpresa, con un minor numero di gare la fortuna gioca un ruolo maggiore.
Ho sempre pensato che Red Bull e Max Verstappen sarebbero stati davvero a caccia del titolo quest’anno, dare fastidio sul serio e filo da torcere a Mercedes. Con una stagione più corta forse le loro chance sono ancora più alte”, aggiunge.
Prima che la Formula 1 mettesse in “pausa” il film, appena ai titoli di testa, da Red Bull – di Red Bull – dicevano della necessità di superare il “fattore pista”, poter essere competitivi ovunque e ridurre il gap a un paio di decimi da Mercedes, perché la corsa al titolo di Verstappen – obiettivo dichiarato: podio in tutte le gare – fosse concreta e in pressione su Hamilton.
Appunti da verificare a isolamento concluso, con destinazioni certe, date di Gran Premio altrettanto e primi tempi alla mano dai week end di gara.
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