Gp d'Australia virtuale, Giovinazzi: "Divertente, sembrava tutto vero"

Gp d'Australia virtuale, Giovinazzi: "Divertente, sembrava tutto vero"© Getty Images

Esordio con un 5° posto per il pilota pugliese dell'Alfa Romeo nel suo primo Gp Virtuale: "Volevo farlo per la gente che ci segue e per tutti gli italiani e i tifosi che sono a casa soprattutto e aspettano la Formula 1"

06.04.2020 15:05

Poco tempo per allenarsi, una postazione arrivata solo qualche giorno prima, livello di preparazione racing molto differente rispetto gli altri piloti, ma nonostante tutto è sceso in "pista" sempre senza "Mollare mai". Qualche sbaglio, vero ma Antonio Giovinazzi ha corso forte portando a casa un bel risultato un 5° posto al Gp d'Australia nel F1 Virtual Gran Prix Series, arrivato migliorando la prestazione giro dopo giro.

Era titubante all'inizio della gara virtuale all'Albert Park vinto da Charles Leclerc. E adesso già non vede l'ora di correre il prossimo Gp della Cina sempre in formato eSports. Lo ha fatto per i tifosi, per gli italiani che così hanno assaporato un po' di Formula 1, in attesa di momenti migliori e gare reali.

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Il debutto negli eSports e su F1 2019 per il pilota dell'Alfa Romeo è stato tanto difficile quanto divertente, come ha raccontato a Sky Sport F1 al termine del Gp: "Sembrava tutto vero, da quando ho iniziato le qualifiche ho avuto l'impressione di essere davvero in pista. Poi gli auricolari ti isolano così tanto che ho capito di essere a casa solo quando ho visto sventolare la bandiera a scacchi. Mancava solo la camicia o i pantaloncini firmati che mi chiede sempre a Valsecchi".

Sensazioni positive e un bel duello contro Arthur Lecler, insieme al fratello maggiore Charles per il teamFDA eSports, che spera di trasmettere anche ai tifosi che come i piloti vivono questa sosta forzata della F1 a causa dell'emergenza coronavirus: "Volevo farlo per la gente che ci segue e per tutti gli italiani e i tifosi che sono a casa soprattutto e aspettano la Formula 1. E' un modo per asaporare un po' l'aria dei Gp. Ora mi allenerò per la prossima gara virtuale in Cina e per dare filo da torcere a Kvyat. La difficoltà maggiore? Il poco feeling con la macchina e il simulatore. Ci vuole un po' di pratica in più e riuscirò a fare molto meglio". Infine il suo messaggio di speranza: "Non vediamo tutti l'ora di tornare davvero in pista. Forza!"

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