GP Turchia, Vettel: "Non sono soddisfatto. Da gennaio a tutto Aston"

GP Turchia, Vettel: "Non sono soddisfatto. Da gennaio a tutto Aston"© Getty Images

Sebastian torna a commentare il diverso rendimento al volante della SF1000 rispetto a Leclerc, in grado di sfruttare meglio la monoposto. Dal prossimo gennaio si tufferà completamente nell'esperienza AM, da scoprire tutta prima ancora di scendere in pista

Fabiano Polimeni

12.11.2020 ( Aggiornata il 12.11.2020 15:51 )

La tendenza è chiara da tempo e, purtroppo per Sebastian Vettel, difficilmente andrà a svoltare nelle ultime uscite da pilota Ferrari. In Turchia arriva dopo una gara corsa a Imola a ben vedere su ottime prestazioni, considerati i danni riportati all’aerodinamica della SF1000, resta tuttavia una prestazione al sabato stabilmente distante da quanto riesce a tirar fuori Charles Leclerc.

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Un gap via via ampliatosi durante la stagione, differenze evidenti allo stesso Seb che, a Istanbul, analizza: Non posso essere contento, Charles sta facendo un buon lavoro nello spremere il massimo dalla macchina, sta diventando sempre più forte ma già alla Sauber aveva avuto un impatto positivo. Sta guidando con grande maturità, non solo in questa stagione”.

Capire Aston Martin prima di guidare

Servirebbe chiudere in modo diverso il capitolo Ferrari, ritrovare il colpo di reni nella volata che sono le ultime 4 gare in calendario, prima di dedicarsi all’esperienza Aston Martin 2021. Commenta con la visione di una continuità tecnica che, in realtà, riserverà proprio a Racing Point un’importante novità nell’accesso al retrotreno Mercedes W11, nello specifico l’avanzato schema introdotto sulla sospensione, contenuto non da poco sulla prestazione: “Ovviamente penso che le macchine nel 2021 saranno simili a quelle di quest’anno, però sarà una grande sfida. A gennaio o febbraio salterò dritto nel progetto e mi accerterò di capire tutto quel che c’è da capire prima di iniziare a guidare, fare i test e correre”.

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Dell’addio a Maranello, Vettel concentra i pensieri sui rapporti personali, “mi mancheranno le persone, lo spirito, l’idea e la leggenda Ferrari. Sono stato un grande tifoso della Ferrari sin da quando ero ragazzo, per Michael. Se ne fai parte, conosci le persone, vedi dietro le quinte. Mi mancheranno le persone, però la notizia positiva è che continuerò regolarmente a vederli la prossima stagione, anche se da una prospettiva diversa”.

23 GP e un rischio

Non è mancato, poi, un commento sul nuovo calendario, l’idea di affrontare 23 Gran Premi, una Formula 1 che cerca un’estensione massima che fa gioco alle casse del Circus, con Vettel a segnalare un rischio: “E’ un campionato del mondo e abbiamo un seguito molto ampio. A un certo punto si potrebbe arrivare a una saturazione e al pubblico potrebbe non interessare più, ma la cosa più importante è capire se i team saranno in grado di coprire tutte queste gare perché è un impegno molto pesante. L’altro problema sarà che tipo di inizio stagione potremo avere e per quanto tempo la situazione determinata dalla pandemia durerà; spero però che per quel momento si sia tornata alla normalità, che gli spettatori potranno tornare a vedere le gare e noi a concentrarci solo sul gareggiare”.


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