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Ricciardo, questione di feeling: la frenata tornerà super in McLaren

Celebre per i sorpassi con staccate al limite, Daniel è ancora nella fase in cui creare la simbiosi totale con la macchina 

Ricciardo, questione di feeling: la frenata tornerà super in McLaren
© Getty Images

F.P.F.P.

18 mar 2021

Cento giri meno del previsto per Vettel, Sainz e Perez a concedersi i primi Gran Premi per riuscire a esprimersi al meglio. Un adattamento necessario, di piloti al cambio di scuderia, che non "risparmia" Daniel Ricciardo.

La McLaren è apparsa in ottima forma, dai test è sembrata candidarsi a prima inseguitrice di Red Bull e Mercedes. Eppure a sentire Ricciardo va creato ancora quel feeling totale, di simbiosi pilota-macchina, per esprimersi come vorrebbe. 

Marchio di fabbrica

Dici Ricciardo e l'abbinamento è naturale agli attacchi in frenata fulminei, sempre puliti e all'ultimo metro utile della staccata. Ricordi da Red Bull, che assecondava un talento innato con la base tecnica, mai più ritrovata in Renault.

"Passando da Red Bull a Renault, da Renault a McLaren, la frenata è probabilmente l'aspetto più rilevante al quale doversi adattare. 

Sto ancora cercando di sfruttarlo al meglio e capire quale sia il limite della macchina. Si tratta probabilmente solo di un feeling di tipo meccanico: aspetti come la nuova macchina, i nuovi pedali, il posizionamento, probabilmente è solo qualcosa legata ad aspetti fisici più di altri, al momento", commenta l'australiano dopo la tre giorni di test.

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Verso il 100%

Le caratteristiche del circuito di Sakhir sono ideali per approfondire la "conoscenza" e creare il feeling ideale in staccata, fondamentale per tornare a compiere le manovre spettacolari dei tempi Red Bull. "In generale, negli ultimi anni, McLaren è sembrata avere una buona macchina in frenata. Una volta che mi sarò messo al passo sarà un aspetto valido, spero vedrete nuovamente dei bei sorpassi, di quelli all'ultimo istante. 

Non vuoi mai ammettere che non stai guidando ancora al limite, la realtà è che ci vuole un po' di tempo per operare al 100%. Di sicuro mi sto avvicinando; ma sono davvero già un tutt'uno con la macchina? Non ancora. 

Mi aspetto di iniziare ad avvicinarmi a esserlo; sono piuttosto a mio agio sulla connessione con il team sugli aspetti strategici in simulazione gara, perciò credo davvero si tratti solo di trovarmi a mio agio insieme alla macchina. Naturalmente è qualcosa che richiede un po' di tempo, ma non voglio concedermelo".

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