Ecco come ciascuna squadra si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione, tra nuove coppie di piloti, ambizioni e progetti divisi tra 2021 e 2022

Guida al Mondiale F1 2021: le squadre

<p>Nel rigoroso ordine della classifica Costruttori 2020, facciamo il punto su ciascuna squadra, tra ambizioni, punti di forza e punti deboli</p>
<p><em><span style="text-decoration: underline;">Cliccare sulla freccia per scorrere tra le varie schede</span></em></p>
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<h2>Mercedes</h2>
<p>Troppo brutta per essere vera, la Mercedes vista a Sakhir. Ci sta che abbiano incontrato qualche imprevisto, ma per darli in difficoltà ce ne vuole. Potrebbe essere, usiamo il condizionale, un inizio in leggera salita, ma niente di irrecuperabile per chi ha la consapevolezza di essere il più forte da 7 anni a questa parte. E poi, occhio: a livello di bilanciamento alla W12 manca ancora qualcosa, ma quando ha girato con il pieno, i tempi sono stati ottimi.</p>
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<h2><br />Red Bull</h2>
<p>A Milton Keynes hanno scelto una strada opposta alla Mercedes: i campioni in carica hanno preferito lasciar perdere la W11 dopo poche gare per concentrarsi sulla W12, la Red Bull invece ha voluto sviluppare fino all'ultimo la RB16, divenuta RB16B. In teoria cambia poco, essendo entrambe le vetture logiche evoluzioni del modello precedente, ma nella pratica potrebbe voler dire avere un piccolo vantaggio a livello di conoscenza della vettura. I test hanno indotto fiducia, ma serve stare calmi: la stagione è lunga e servirà far funzionare anche la nuova coppia Verstappen-Perez per pensare di poter battere Hamilton e compagnia.</p>
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<h2><br />McLaren</h2>
<p>Terza forza è stata e terza forza vuole essere. I cavalli in più del motore Mercedes sono un passo avanti rispetto all'anno scorso, e la macchina pare non aver risentito del cambio di fornitura. Nelle prove tutto è andato bene, a Woking si aspetta l'inizio del mondiale con un sogno sussurrato sottovoce: tornare a vincere una gara. Ricciardo porta linfa nuova, in squadra si augurano di avere la stessa armonia che c'era tra Norris e Sainz, sarebbe un vantaggio per tutto l'ambiente.</p>
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<h2>Aston Martin</h2>
<p>Probabilmentel a più grande delusione delle prove invernali. Né Stroll né Vettel hanno cercato il tempo, Seb in particolare ha accusato sin troppi problemi per girare con costanza, ed è il titolare ad aver percorso meno chilometri. La sensazione è che serva un po' di tempo per trovare la quadra, ma i tempi sulle simulazioni di passo gara non erano male: ci sono, o al più ci saranno, anche loro.</p>
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<h2>Alpine</h2>
<p>LaA521, rispetto alla RS20, non ha cambiato troppe cose, ma sia Nandoche Ocon erano moderatamente soddisfatti delle prove. Classificare la nuova Alpine è difficile, ma la si può ragionevolmente piazzare leggermente dietro alla McLaren ed in lotta con le altre di centro gruppo, per una battaglia che rischia di essere ancora più serrata dell'anno scorso. La scuderia francese vuole migliorare i tre podi dello scorso anno, ma De Meo sogna di vincere subito un GP per dare subito lustro al marchio Alpine.</p>
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<h2><br />Ferrari</h2>
<p>Siparla di cavalli recuperati (ognuno ha detto la sua) e di una vettura che è riuscita a togliersi di dosso l'eccessivo drag che aveva caratterizzato la “Mille”, per una SF21 complessivamente più bilanciata e guidabile. Per farla breve, la SF21 non è un fulmine, ma è una vettura che potrà permettere a Leclerc e Sainz di battagliare un po' di più durante le gare senza farsi sverniciare in rettilineo, come avvenuto troppe volte lo scorso anno. Per il resto, insieme ai piloti si sta cercando di tirare su una squadra capace di stare al vertice nel 2022, e si proverà a farlo trovando fiducia e risultati in questo 2021.</p>
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<h2><br />AlphaTauri</h2>
<p>Gasly è la certezza, Tsunoda la scommessa. Ciò che serve, però, è una AT02 che possa permettere ai due piloti di battagliare costantemente nel centro gruppo, con qualche sortita degna di nota come avvenuto lo scorso anno. Il confronto interno sarà uno stimolo per i piloti, un qualcosa che la squadra dovrà essere brava ad indirizzare per arrivare a prestazioni migliori.</p>
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<h2><br />Alfa Romeo</h2>
<p>La coppia Kimi e Giovi è collaudata, tra loro c'è stima, rispetto ed amicizia. Ciò che serve, è una C41 all'altezza: dopo i test in squadra c'è ottimismo, ma sono tutte sensazioni da confermare alla prima gara. Per adesso, ad Hinwil sono contenti: risalire la china non sarà facile, ma c'è speranza di poter migliorare l'8° posto nella classifica Costruttori colto nelle ultime tre stagioni.</p>
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<h2><br />Haas</h2>
<p>Non prendiamoci in giro, le aspettative per il 2021 rasentano il suolo: la coppia più giovane di piloti, l'unica composta da due debuttanti, gettata nella mischia con una macchina che è solo un adattamento della vettura 2020 alle regole 2021. La nota lieta sono quei cavalli in più della Pu Ferrari, per il resto la stagione sarà un lungo test in vista del prossimo campionato, che sarà il vero esame per squadra e piloti.</p>
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<h2><br />Williams</h2>
<p>Dorilton Capital è la certezza economica che serviva, Jost Capito l'uomo chiamato alla ricostruzione che ha portato subito con sé un nuovo DT, Francois-Xavier Demaison, con lui in Volkswagen nel WRC. Serve chiudere il distacco da quelli davanti (in questo senso, le nuove regole 2022 daranno una mano), e si proverà a farlo soprattutto con il talento di Russell, mentre a Latifi si chiedono quantomeno miglioramenti. Tanto dipenderà dalla Fw43B, nella speranza che sia un piccolo passo avanti rispetto almodello 2020.</p>
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Aston Martin (2021-oggi): a partire dal 2021 Stroll senior ribattezza la squadra Aston Martin. Arriva un podio con Vettel a Baku 2021

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