Promossi e bocciati della gara di Monza: applausi a Ricciardo e Bottas, bravo pure George Russell; Perez stecca ancora, mentre i piloti Haas...
Adesso le insufficienze iniziano ad essere un po' troppe. Soprattutto, dato allarmante, stanno diventando costanti da quando è stato ufficializzato il suo rinnovo con la Red Bull. Dalla ripresa delle ostilità in Belgio non solo non è mai stato all'altezza di Verstappen, ma neanche vicino alle prestazioni dell'olandese. L'errore a Spa prima del via (punti buttati, e quella domenica sarebbe bastato veramente poco...), l'esclusione in Q1 in Olanda, un fine settimana a Monza in cui ha faticato a lungo, compromettendo il podio per aver sorpassato Leclerc tagliando alla Roggia. Così il 3° posto sotto la bandiera a scacchi è diventato un 5°, con altri punti persi nel Costruttori da parte della Red Bull. Nelle ultime tre gare Bottas ha fatto 33 punti, lui solamente 14: troppo poco.
Leclerc: "Ho dato tutto, ma..."
Per gli eroi di Monza 2020, Monza 2021 è stata fin troppo amara. Pierre Gasly è stato il primo a sperimentare cosa vuol dire compromettere il gran giro della qualifica con un episodio sfortunato nella Sprint Qualifying: pronti via e dalla sesta casella di partenza si è ritrovato nel muro in Curva Grande, dopo il cedimento dell'ala anteriore dovuto al contatto, leggero ma decisivo, con la McLaren di Ricciardo. Fine settimana compromesso, ma il peggio doveva ancora venire: la macchina di Tsunoda nemmeno è partita, quella di Gasly invece è rimasta in pista solamente per pochi giri prima di rientrare nel garage. Per il nipponico un guasto ai freni, per il francese un imprecisato problema di sistema, forse all'ibrido, la causa del ko. Come gara di casa, non poteva andare peggio: all'AlphaTauri resta la certezza dell'ottima prestazione in prova, ma in termini di risultati è stato un weekend da dimenticare.
Horner su Verstappen ed Hamilton: "Incidente di gara"
E ci risiamo. Dopo le polemiche di Zandvoort, Mick Schumacher e Nikita Mazepin non hanno perso tempo a scontrarsi di nuovo. Era andata bene nel primo giro, in prossimità di Lesmo 2, ma il contatto è arrivato più avanti nel corso della gara, alla Roggia, un paio di giri dopo il rientro ai box della safety car. Mick ha detto di non aver visto il compagno, Nikita ha spiegato di essere dispiaciuto ma che si trattasse di un incidente di gara. I toni sono stati molto più pacati rispetto all'Olanda, forse anche per la “chiacchierata” fatta dai piloti con Gunther Steiner, di nuovo alle prese con un duello intestino. Il team principal non si è detto preoccupato, spiegando che entrambi i piloti abbiano a cuore quanto si sono detti provatamente con il loro capo. Sarà anche così, ma la prima occasione è stata buona per smentire tutto ciò.
GP Italia: il fine settimana in 5 punti
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