GP Qatar: i 5 punti del fine settimana

GP Qatar: i 5 punti del fine settimana© Getty Images

La Red Bull tra pista e commissari vive un fine settimana complicato e non ha armi per fermare la cavalcata solitaria di Hamilton, che ricuce ancora il distacco in classifica; applausi per Alonso e l'Alpine mentre la Ferrari soffre ma guadagna ancora sulla McLaren nella cornice del Qatar

22.11.2021 ( Aggiornata il 22.11.2021 11:20 )

Difesa Maxima

Pure stavolta, come in Brasile, poteva andare peggio. Tra Interlagos e Losail il potenziale Mercedes era da doppietta, lui invece in entrambi i casi si è preso la piazza d'onore e nel caso del Qatar pure il giro veloce, utile a mantenersi a +8 nei confronti di Lewis Hamilton. A Max Verstappen non si può dire niente dopo il fine settimana qatariota, anche se dopo le qualifiche le battute su miopia e daltonismo si sono sprecate: possibile che venga sempre beccato con le mani nella marmellata quando in qualifica c'è una bandiera gialla? Lui ha fatto il permaloso, dicendo che forse èper via della mia faccia. Ma ha anche detto che la sanzione se l'aspettava eccome, quindi ecco perché nonostante un'ufficialità arrivata solo poche ore prima del via lui è sceso in pista già molto consapevole di ciò che lo aspettava. La partenza ed i primi cinque giri sono stati da applausi, con la furia degna di chi questo mondiale lo vuole e lo merita pure, ma forse anche con quella smania di attaccare appartenente a chi sa che c'è ben poco da fare. L'unico rimpianto può essere questo, non aver dato ad Hamilton la minima preoccupazione: la partenza sarebbe stato l'unico modo di mettere i bastoni tra le ruote a Lewis, l'unica occasione per scompigliare le carte di un GP del Qatar altrimenti molto più lineare (come poi è stato). Essere partito dalla quarta fila, invece, ha spalancato all'inglese le porte del paradiso: pure Hammer ha ammesso che la pressione, su di lui, è calata una volta scoperto della penalità a Max. A quel punto, per la prima volta nel fine settimana, la Red Bull è andata all'attacco: ma un attacco comunque relativo, impossibilitata a prendere la prima posizione. Il weekend dei bibitari, del resto, è stato tutt'altro che rilassante: giovedì c'è stata la questione del riesame dell'episodio di Interlagos, venerdì e sabato mattina quella di un flap superiore che non ne voleva sapere di stare fermo a Drs aperto, domenica mattina la convocazione (con penalità) per non aver rallentato con doppia bandiera gialla il giorno prima e nel dopo gara Horner si è beccato una ramanzina per aver usato parole e toni troppo forti nei confronti della Federazione. Insomma, un fine settimana ad alto tasso di stress: ed esserne usciti con ancora 8 punti di vantaggio nella classifica Piloti e con 6 punti recuperati nel Costruttori va già benone.

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