Verstappen: "Corro duramente, non è corretto penalizzare solo me"

Verstappen: "Corro duramente, non è corretto penalizzare solo me"© Getty Images

Max torna sui fatti di Jeddah alla vigilia del GP di Abu Dhabi per contestare le penalità inflitte. A suo dire il correre duramente è punito come invece non accade con altri piloti

Fabiano Polimeni

10.12.2021 ( Aggiornata il 10.12.2021 09:49 )

Ha sempre fatto discutere il modo di correre di Max Verstappen in Formula 1. Ricorderete gli esordi, le difese estreme nel cambiare direzione e coprire gli attacchi. 

Non si scopre certo oggi la durezza delle manovre di Max, di nuovo c'è lo scenario, un titolo mondiale in ballo che, se possibile, estremizza tratti del comportamento in pista. 

L'attesa è tutta su Abu Dhabi, domenica alle 14:00, spegnimento dei semafori e la sensazione che sarà un Gran Premio corso sfoderando colpi di sciabola più che tocchi di fioretto.

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Le penalità rimediate in Arabia Saudita sono state pesantemente contestate da Verstappen, decisioni sulle quali la direzione gara avrebbe dovuto intervenire per tempo nell'arco di questo campionato. 

Due pesi e due misure

Se dopo Jeddah Lewis Hamilton sottolineava come fosse Verstappen a non rispettare le regole, Max ribalta la proposizione e attacca: "È chiaro come le cose non si applichino a tutti perché ce ne sono certe che ho fatto, in termini di manovre difensive, compiute anche da altri due piloti e non sono mai state richiamate o penalizzate. Non capisco, io credevo semplicemente di correre duramente".

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Non è il primo e non sarà l'ultimo pilota, campione, a correre mostrando azioni scorrette, Verstappen. Di certo, conterà il modo in cui vincerà - in futuro o già quest'anno - i mondiali, per l'immagine che lascerà di sé. 

Decisioni non eque

Nonostante tutto, tiene il punto, Max, ad Abu Dhabi: "Quanto mi è successo non meritava alcuna penalità. Le persone sono più critiche immagino per il fatto di battagliare nelle posizioni di testa ma non capisco. Personalmente non ho sbagliato in Arabia.

Entrambi siamo usciti di pista, oltre la linea bianca in curva 1, ma in qualche modo è stato ritenuto essere solo un mio errore e non sono d'accordo. Anche l'altra penalità non mi vede d'accordo. Successivamente lui (Hamilton; ndr) mi ha spinto fuori dalla pista, mi ha anche guardato e non ha girato, mi ha spinto fuori dalla linea bianca, dal limite della pista e ha ricevuto solo un avviso. Non dovrebbe essere così, non è equo perché sembra che altri piloti possano fare cose diverse".


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