Tombazis: "Regole 2022, pronti a correggerle"

Tombazis: "Regole 2022, pronti a correggerle"

Il Gruppo tecnico della FIA che ha lavorato al regolamento tecnico 2022 ha sottolineato una filosofia di base che i team dovranno rispettare. Le fughe in avanti sulla prestazione potrebbero essere frenate in corso di campionato

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30.12.2021 ( Aggiornata il 30.12.2021 12:50 )

Da un lato ci sono le buone intenzioni, i propositi - supportati dai dati delle simulazioni - del gruppo tecnico della FIA che ha stilato il regolamento 2022, per rendere le monoposto in grado di correre in aria sporca e ridurre le differenze di prestazione.

Dall'altro, una realtà che scopriremo solo alla prima gara in Bahrain, previsione più del solito vera. Sarà un correre all'inseguimento di soluzioni tecniche che dovessero risultare interpretazioni vincenti. Non a caso, Mattia Binotto, ha indicato nella capacità di reazione e sviluppo della monoposto il tema centrale del 2022.

Guardare al proprio lavoro, osservare le strade imboccate dai rivali e saper reagire e copiare. 

Una filosofia da preservare

Nell'introdurre il regolamento tecnico 2022, la FIA ha spesso sottolineato la speranza di una collaborazione dei team nel sollevare questioni di legalità su idee e certe soluzioni, in modo da "aiutare" il controllore. C'è una filosofia di base che il gruppo tecnico della FIA vuole resti inviolata, riguarda la maggiore capacità delle macchine di correre in aria turbolenta. Su questo altare sono pronti a frenare uno sviluppo alla ricerca della prestazione ma che dovesse andare a discapito del concetto base del regolamento.

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"Le regole 2022 non sono scolpite nella pietra, mi aspetto dei correttivi in corso di stagione se le cose non dovessero funzionare come intendiamo", commenta Nicholas Tombazis ad Auto Motor und Sport.

"Fa differenza se qualcuno avanza domande di legalità su una soluzione a dicembre o il prossimo marzo. Adesso hanno ancora tempo per cambiare qualcosa, a marzo sarà molto più difficile".

Ampi distacchi prima di dimezzarli

Macchine che saranno più difficili da guidare nei passaggi lenti, secondo le prime impressioni avute da molti piloti. Macchine destinate ad avere distacchi in griglia ampi come ogni rivoluzione regolamentare ha portato in passato. C'è però un obiettivo che Tombazis indica, una convergenza: "Al momento, tra primi e ultimi ci sono 3 secondi di distacco. Speriamo che entro la fine del 2022 si riduca a 1"5. A inizio anno avremo distacchi più grandi ma le macchine verranno rapidamente adattate quando diverrà chiaro quali soluzioni funzionano e quali no".


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