Hamilton: "Ho perso fiducia nella FIA ma vedrete che stagione farò"

Hamilton: "Ho perso fiducia nella FIA ma vedrete che stagione farò"

Lewis racconta il periodo invernale trascorso a interrogarsi sul futuro, la fiducia persa nel sistema e la voglia di correre un 2022 su un livello mai visto prima

Fabiano Polimeni

18.02.2022 ( Aggiornata il 18.02.2022 15:28 )

Abu Dhabi è un affare distante due mesi e mezzo, è ormai passato. Nel giorno della presentazione e dei primi giri in pista della Mercedes W13, Lewis Hamilton inevitabilmente si trova a dover ragionare dell'ultima gara che lo ha privato del titolo iridato. 

Ragiona degli interrogativi che lo hanno accompagnato in inverno, risolti in fretta e nella direzione di un impegno da rinnovare, per lottare al vertice ancora una volta. Ragiona del rapporto con Verstappen e, soprattutto, di come si attenda un'effettiva attuazione della ristrutturazione proposta dalla FIA. 

Addio fiducia

"Per me è stato un periodo difficile e avevo davvero bisogno di fare un passo indietro. Non ho mai detto che mi sarei fermato. 

Col tempo, sono arrivato al punto in cui ho deciso che sarei tornato ad attaccare un'altra stagione. La gente sottovaluta quel che vuol dire e richiede essere campione del mondo. La domanda è se vuoi sacrificare il temo e se sei convinto di poter lottare con i pesi con i quali ti stai confrontando. È un percorso mentale per me normale", racconta Hamilton parlando con i cronisti prima di assistere allo shakedown a Silverstone con Russell in macchina.

Dal team radio di Yas Marina, "siamo stati derubati", all'ammissione di una fiducia svanita verso l'organo di governo, la FIA che con le scelte della direzione gara ha cambiato direzione a un campionato. "Ho perso un po' di fiducia nel sistema. Tante volte ho valutato di ritirarmi, questa però è stata aggravata da un fattore rilevante", ammette Lewis.

Gran 2021? Vedrete il 2022

Poi, la promessa che deve più di ogni altra cosa preoccupare gli avversari. Al ritiro non ci abbiamo creduto per un istante, piuttosto, la voglia di tornare nel 2022 e correre con i tratti del Cannibale. Un Merckx al volante. 

"Se pensate che la chiusura dello scorso anno sia stata la mia migliore, aspettate di vedere quest'anno", anticipa.

Verstappen è un grande rivale

Il 2021 è stato un campionato ad altissima tensione, la rivalità con Verstappen è passata da episodi clamorosi, con Silverstone e Monza i momenti più caldi. Diversa è la visione su Abu Dhabi, "la vicenda non ha nulla a che vedere con Max, lui ha fatto tutto ciò che un pilota avrebbe dovuto fare, considerata l'opportunità che gli è stata data. È un grande avversario e non ci sono problemi con lui. Non serbo rancori nei confronti di nessuno".

Bene le novità FIA e occhi vigili

Arriverà un nuovo schema di controllo e applicazione delle norme sportive, dal Bahrain. Arriverà il VAR e l'assistenza da remoto alla direzione gara, arriveranno due figure a rotazione per ricoprire il ruolo di direttore di corsa. Provvedimenti annunciati dal presidente Ben Sulayem e sui quali Lewis attende l'effettiva applicazione sul campo.

I piloti, da tempo immemore, chiedono un'uniformità di giudizio di episodi simili affidati al giudizio di collegi dei commissari a composizione variabile di gara in gara. Ecco quest'ultimo aspetto non è stato ancora superato, resta da capire quanto il VAR riuscirà a garantire l'uniformità di interpretazione.

"È positivo che la FIA stia compiendo passi per migliorare e ritengo che sia essenziale la trasparenza. Dobbiamo utilizzare questo momento per assicurarci che quanto accaduto non si verifichi nuovamente per nessun altro in questo sport. 

Accolgo quanto ha detto la FIA ieri, dobbiamo tenere un occhio vigile e far sì che questi cambiamenti si vedano e che le regole vengano applicate in modo equo e coerente".


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