Nuova Alpine A522, Alonso: "Sono tornato in F1 per queste nuove regole"

Quello a cui prenderà il via in Bahrain, sarà il 334° GP della carriera per Fernando Alonso. Alla vigilia della sua stagione numero 20 in Formula 1, lo spagnolo dà il benvenuto alla Alpine A522 con la speranza che la nuova monoposto francese si riveli la macchina che attende da tanto, troppo tempo: una macchina da vertice.

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In fibrillazione

"El Plan" è giunto al suo anno più importante, quello che nelle speranze dello spagnolo deve riportarlo sul gradino più alto del podio, e magari non per una volta soltanto. Il 2021 era un anno pianificato al riprendere confidenza con il mondo della Formula 1, un adattamento per il quale a Fernando sono bastate poche gare. "L'anno scorso è stato più un anno di transizione per il team - ha detto il due volte campione del mondo -, nel quale abbiamo utilizzato una macchina in continuità con quella del 2020. Tuttavia siamo riusciti ad ottenere dei risultati fantastici come la vittoria di Esteban in Ungheria e il mio podio in Qatar. Quest'anno, però, c'è forte ottimismo nella squadra. Abbiamo lavorato duramente a Enstone e Viry durante l'inverno, anche se non sapremo dove si trovano tutti fino a quando le vetture non saranno in pista per la prima volta a Barcellona. Si tratta di un'attesa che è sempre speciale per tutti".

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Nando ed i nuovi duelli in pista

Sulle nuove regole Alonso aspetta il responso dell'asfalto: "Chiedevamo una competizione più serrata tra le vetture, soprattutto nelle curve. Dovremo aspettare e vedere se queste regole consentiranno lotte più ravvicinate, non sarò mai contrario all'idea di gare più emozionanti. Lo sport si sta muovendo nella giusta direzione anche fuori dalla pista grazie all'introduzione del budget cap. Ci auguriamo che impedire ad altri di spendere più della concorrenza possa portare ad avere prestazioni più equilibrate tra le squadre. L'aspetto più entusiasmante in tutto questo cambiamento? Direi quello di avere duelli ravvicinati, penso sia un elemento molto importante per questo sport. Negli anni precedenti su molti circuiti l'unico modo per sorpassare era sui rettilinei con il DRS, ed a volte neanche quello era sufficiente. L'idea di poter seguire più da vicino la macchina che precede in curva è molto eccitante per me e renderà le cose più interessanti a noi piloti".

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A522 da scoprire

Sulla macchina ancora poco da dire, se non quella che prima di fare valutazioni occorrerà provarla in pista: "E' un tipo di monoposto molto differente - ha proseguito Nando - rispetto alle generazioni di vetture cui eravamo abituati. Stiamo facendo molte simulazioni e analisi, sono proprio curioso di vedere come andranno questi test invernali, quando ne potremo sapere molto di più. Inoltre, la mia esperienza e la mia conoscenza sull'A521 dell'anno scorso saranno utili per impostare l'A522 secondo uno stile di guida a me consono".

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Che bel rapporto con Esteban

Infine, due parole sul compagno di squadra, Esteban Ocon, un rapporto che va a gonfie vele: "Prima di entrare in Alpine nel 2021 conoscevo poco Esteban da un punto di vista umano. Tuttavia, nel corso della scorsa stagione si è rivelato un fantastico compagno di squadra. E' un ragazzo con cui è molto facile andare d'accordo e non vediamo l'ora che arrivi questa stagione per poter condividere altri ricordi insieme ad Alpine".

Un'attesa di un anno e mezzo 

La speranza iridata c'è: "Noi sfidanti per il mondiale? Speriamo di sì. Quando nel 2020 ho deciso di tornare in F1, è stato proprio per l'introduzione di queste nuove regole. E' da un anno e mezzo che attendiamo queste macchine, nell'ultima stagione abbiamo fatto un lavoro meraviglioso tra Enstone e Viry, siamo tutti molto motivati".

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