Binotto verso il Bahrain: "Ferrari non cambierà molto, tanto ancora da sfruttare"

Binotto verso il Bahrain: "Ferrari non cambierà molto, tanto ancora da sfruttare"© Federico Basile - FB PhotoImages

La raccolta dati a Barcellona è stata favorita dall'ottima affidabilità, in Bahrain si lavorerà a cercare la prestazione sulla base F1-75 attuale. A Maranello il lavoro sulla verifica dei dati dalla pista con quelli di galleria e simulatore

Fabiano Polimeni

28.02.2022 ( Aggiornata il 28.02.2022 12:57 )

Quasi si fa a gara a chi, in Bahrain - sessione due dei test invernali - si presenterà diverso in misura maggiore da Barcellona. Quasi fosse un obbligo. Red Bull e Mercedes guidano il gruppetto di quanti andranno a introdurre importanti novità alle rispettive monoposto.

Red Bull e Mercedes che non hanno per nulla impressionato nella tre giorni spagnola. È riuscita a far parlar bene di sé la Ferrari, il progetto F1-75 sembra essere nato bene, di certo ha girato con una costanza invidiabile. 

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"Abbiamo completato molti giri ed era ciò che contava, sin dal primo  giorno abbiamo raccolto dati e penso che fosse importante considerato quanto queste nuove macchine sono diverse e il primo obiettivo era quello di scoprirle", spiega Mattia Binotto. 

Molto ancora da sfruttare

Quanto sarà diversa la Ferrari dei test in Bahrain? La misura del progresso, in un piano di sviluppo che ciascun team ha ben in mente e da ben prima che mettesse e ruote in pista a Barcellona, si peserà su altri indicatori che non il tasso di innovazione in arrivo a Sakhir. "Non sarà una macchina molto diversa da quella che abbiamo portato qui. Il primo passo per quanto ci riguarda era quello di ottimizzare quanto abbiamo a disposizione.

Come ha detto Carlos siamo ancora ben lontani dalla miglior prestazione, non solo perché abbiamo girato con tanta benzina e non nelle migliori modalità di motore. Semplicemente perché c'è molto ancora da sfruttare dalla macchina in sé", approfondisce il team principal.

Correlazione senza sorprese

A Maranello il lavoro nella settimana che separa dal secondo turno di test invernali sarà dedicato ad analizzare dati e approntare un programma di lavoro che andrà a ricercare la prestazione. Lavorare di fino sugli assetti, capire come superare il problema generalizzato del rimbalzo aerodinamico, sono i prossimi passi da compiere.

"In questa sessione l'obiettivo era anche quello di provare a capire la correlazione con la galleria del vento e il simulatore, finora abbiamo sicuramente raccolto molti dati e adesso l'analisi della correlazione sarà un esercizio dei prossimi giorni a Maranello, provando a incrociare tutti i dati e vedremo se si sposano tra loro.

La macchina si sta comportando bene in generale, non ci aspettiamo grandi problemi dalla correlazione. Non si tratta di questo, piuttosto di ottimizzare le prestazioni finali, è tutto quel che conta.

Sicuramente questa prima sessione di Barcellona serviva a raccogliere dati. Quando andremo in Bahrain e saremo vicinissimi alla prima gara della stagione, tutti penso proveremo a simulare la gara, proveremo a tirar fuori dalla macchina tutta la prestazione. Sicuramente in Bahrain sarà più chiara la prestazione e la competitività relativa delle squadre".


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