Binotto, la Sprint di Imola gioca contro gli sviluppi

Al di là delle prestazioni maiuscole, la Ferrari che guarda alla prossima tappa del mondiale, all'uscita in casa in quel di Imola, GP dell'Emilia Romagna, può contare su due solidissime basi. L'affidabilità, prima e non scontata condizione della prestazione. La facilità con la quale la F1-75 si fa orientare nell'arco del week end di gara.

Introdurre sviluppi in questa fase? Ci pensino gli altri, chi è chiamato a inseguire da una base di prestazione validissima, vedi Red Bull, ma in difetto di affidabilità. Chi, poi, deve correre contro il tempo per risollevare le proprie sorti, Mercedes quindi.

Imola Sprint, poco tempo per valutare gli sviluppi

Mattia Binotto, dopo il successo australiano, si è proiettato verso Imola, confermando che non sarà il terreno giusto per introdurre novità su una Ferrari F1-75 in questa fase, semplicemente, da sfruttare nel suo massimo potenziale. 

Imola sarà week end Sprint, pochissimo tempo quindi al venerdì per trovare subito la quadra con l'assetto, "mettere giù" una macchina che sia da qualifica e al tempo stesso con ritmo e gestione gomme adeguati in ottica gara. Lanciare nella mischia degli sviluppi sostanziali, con un'ora appena per valutarli - ricordiamo come si vada in parco chiuso dalla qualifica del venerdì -, non offre le basi ottimali per pensare a novità tecniche.

"Sarà un week end difficile quanto a possibilità di introdurre aggiornamenti e portarli in pista al venerdì, perché devi concentrarti sull'assetto per la qualifica al venerdì pomeriggio.

Non porteremo aggiornamenti a Imola, perché non è il posto giusto per introdurli. Abbiamo provato ad arginare i problemi che abbiamo avuto finora, il porpoising e il rimbalzo, che hanno impattato la prestazione nell'arco del week end, proveremo a lavorare su questo punto specifico. Gli sviluppi più importanti arriveranno in una fase successiva del campionato", dice il team principal.

Ferrari affidabile, non rompere è parte della prestazione

È un orologio che gira con precisione e con meccanismi di qualità, la F1-75. Non si rompe, è bilanciata e facile da regolare. Soffre, l'avversario diretto Red Bull, su entrambi i fronti, nel paragone diretto. Un'affidabilità che Binotto include tra i fattori della prestazione: "L'affidabilità è parte della prestazione. Per concludere primo anzitutto devi concludere la gara: l'affidabilità è un fattore chiave. Come squadra diamo la priorità con soluzioni d'assetto, fa parte del giorno. Se sarà un fattore a fine campionato? Certo, tutti gli elementi devono essere al loro posto per vincere un campionato".

Ad attendere c'è una strada ancora molto lunga, fatta di 20 gare, di imprevisti da superare e di week end da curare singolarmente nella loro importanza iridata. Intanto c'è una Ferrari promossa sul campo, dai risultati e, ancor di più, dalle prestazioni. Elkann ha sventolato la bandiera della promessa mantenuta, nel recente incontro con gli azionisti. La ricostruzione, dalla crisi nera del 2020, ha prodotto i suoi frutti.

Binotto, dalle speranze alla "sorpresa"

Binotto guarda all'attualità e ricostruisce i mesi e il lavoro che è servito per arrivare a una posizione di leadership nei due mondiali: "Sono certamente sorpreso, abbiamo lavorato duramente e dato un'altissima priorità al 2022. Sapevo come fossimo una grande squadra e siamo migliorati rispetto alle scorse stagioni. Speravo di avere una macchina competitiva per l'avvio di campionato.

Poi sono arrivati i test e sapevamo di avere una macchina competitiva, però non ci aspettavamo di certo che fosse talmente buona a inizio di stagione, direi che sarebbe stato ingiusto pensarlo. Credo ancora che vi siano differenze molto ridotte tra noi e i nostri avversari, come abbiamo visto nelle scorse settimane, dovremmo avere grandi lotte nelle prossime gare".

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