Senna, il mito rivive in un'opera d'arte esposta a Imola

Senna, il mito rivive in un'opera d'arte esposta a Imola

Da un'idea di Matteo Macchiavelli è nato un progetto che si è tradotto in un'opera realizzate per rendere omaggio al grande campione brasiliano

Presente in

23.04.2022 15:12

Senna vive. Anche a 28 anni dalla sua morte, Magic è presente nei ricordi di chi l’ha amato e ammirato, una presenza tangibile che attraversa spazio e tempo e che a Imola non può che essere più forte che in altri luoghi.

Senna vive nel ricordo di un tifoso, che da piccolo lo vedeva correre contro tutto e tutti, oltre quei limiti fisici fissati dal mezzo meccanico e dal corpo umano, sempre alla ricerca del gap per sorpassare perché: “Un pilota che vede lo spazio e non attacca, non è un pilota”. E che decide di chiamare il proprio gatto come il suo beniamino.

C'era una volta, un gatto di nome Senna

Ed è da questo dettaglio che inizia tutta la storia. Perché Angelo Orsi, amico di Senna ma anche della famiglia di quel ragazzino, raccontò l’aneddoto al pilota brasiliano che, divertito, volle incontrare a tutti i costi il bambino.

“Voleva sapere perché un bambino aveva chiamato un gatto con il suo nome, per lui era qualcosa di folle. Rimasi spiazzato dalla sua curiosità, poi l’ho incontrato tante volte ed è sempre stato gentile ed educato” racconta quel bambino, Matteo Macchiavelli. Che si è fatto uomo e ha deciso di realizzare un tributo a Senna, per raccontare la grandezza di un personaggio monumentale anche a chi non l’ha mai visto correre.

Il risultato è la monoposto esposta a Imola, un’opera d’arte che vuole esprimere tutta l’essenza di Senna.

La storia dell'opera

“Ho un’azienda di abbigliamento di cui sono anche designer - dice Matteo -disegno tanto e sono anche una appassionato collezionista d’arte. L’idea ce l’avevo da tanto tempo, volevo realizzare un’opera d’arte usando come base una monoposto e dipingerla con tutte le livree di Senna, come tributo. L’idea poi l’ho proposta all’amico e collezionista di auto Gianluca Tramonti, con il qualeabbiamo trovato una show car McLaren del 2019 show car sulla quale ho lavorato per unire tutte le auto avute da Ayrton”.

I colori di Lotus, Williams, McLaren coprono metà auto, l’altra metà, invece, è firmata da Jisbar, artista esponente della pop-street art che ha dato un’interpretazione contemporanea di cosa rappresenta Senna nel cuore della gente.

Francese, classe ’89, Jisbar vive e lavora tra Parigi, Amsterdam e Lisbona. Le sue opere sono esposte a San Francisco, Los Angeles, Londra, Venezia, Losanna, Singapore, Costa d’Avorio e Australia ed è considerato uno dei più promettenti esponenti mondiali della pop-street art.

“Jisbar è un artista che colleziono- ha proseguito Matteo -L’ho contattato tramite un amico comune e gli ho proposti di far parte del progetto. Il lavoro è stato impegnativo perché ho dovuto raccontare chi era Senna a una persona che non l’aveva mai visto correre, ma lui è stato fenomenale nel seguire l’idea che volevo e a completare il lavoro”.

Sarà venduta in beneficenza

Il risultato finale è sotto gli occhi dei tifosi presenti a Imola. Poi la vettura verrà esposta alla Biennale di Venezia e all’Art Basel di Miami. La vettura, poi, verrà battuta all’asta e il ricavato verrà devoluto tra iniziative benefiche e alla Fondazione Senna.

“Senna era qualcosa di immenso, non solamente come pilota, ma anche come personaggio. Di lui mi hanno sempre colpito la sua tenacia, era qualcosa di pazzesco. Il suo carisma ha sempre significato molto per me” ha concluso Matteo che, con la sua opera d’arte ha voluto far riviere nella contemporaneità il mito eterno di Magic.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi