GP Emilia-Romagna: Verstappen trionfa e domina, disastro Ferrari con Leclerc 6°

GP Emilia-Romagna: Verstappen trionfa e domina, disastro Ferrari con Leclerc 6°© Getty Images

Nel giorno in cui la Red Bull domina con Verstappen 1° davanti a Perez va tutto storto alla Ferrari: Sainz fuori al via, Leclerc 6° dopo un testacoda nelle battute finali

24.04.2022 16:42

Tutto bene per la Red Bull, tutto male per la Ferrari. Al termine del GP del Made in Italy e dell'Emilia Romagna sono Max Verstappen e Sergio Perez a sorridere, consegnando la doppietta al team di Milton Keynes davanti a Norris. Solo 6° Leclerc dopo un grossolano errore, ritiro per Sainz.

Partenza disastrosa per le Ferrari

Via con pista umida che impone le intermedie a tutti i piloti. Primi metri da incubo per le due Ferrari, che si avviano molto male allo spegnimento dei semafori: sia Leclerc che Sainz perdono immediatamente terreno mentre le Red Bull schizzano in prima e seconda posizione verso la prima curva seguite da Norris; il peggio però arriva con Sainz, che entra in contatto con Ricciardo, girandosi e finendo in ghiaia al Tamburello. Domenica già finita per lo spagnolo mentre la direzione gara fa uscire la safety car con questa classifica: Verstappen, Perez, Norris, Leclerc, Magnussen, Russell, Bottas, Alonso, Vettel, Tsunoda, Stroll, Hamilton, Ocon, Gasly, Albon, Latifi, Schumacher, Zhou, Ricciardo. Nel caos della prima curva infatti Russell trova una via per guadagnare tante posizioni, mentre Schumacher nel tentativo di evitare altre macchine perde il controllo finendo fuori e sprofondando in fondo al gruppo.

Alonso ko

La vettura di sicurezza resta in pista per quattro giri: alla ripartenza nessun cambio di posizione tra i primi, con le Red Bull che restano saldamente al comando. E' una giornata che non porta fortuna agli spagnoli, perché al 6° giro Alonso perde un pezzo di carrozzeria della fiancata destra (danneggiata da un precedente contatto al via) ed è costretto ad imboccare la corsia dei box per il ritiro. Poco dopo invece tocca a Leclerc riscaldare un po' l'autodromo, passando Norris per la terza posizione: in quel momento il suo ritardo da Verstappen è di 6" e di 3" da Perez.

Tutti con gomma slick

Senza pioggia la pista va ad asciugarsi abbastanza in fretta, ed il primo a fermarsi per mettere gomma da asciutto (gomma media e non morbida) è Ricciardo al termine del 16° giro: i primi intertempi non lasciano dubbi sul fatto che la slick sia la gomma migliore. Per cui a cascata tutti i piloti vanno ad effettuare il pit-stop, con Perez dentro al 18° giro, un passaggio prima di Verstappen e Leclerc: il ferrarista si ritrova davanti al messicano, ma con un set non ancora in temperatura sulla Ferrari Perez riesce a riprendersi la piazza d'onore momentanea passando Charles in staccata alla Villeneuve. Nel caos delle soste tempo perso per Hamilton con una sosta lenta (Lewis torna in pista 14°), mentre Ocon si becca 5" di penalità per unsafe release proprio nei confronti del sette volte campione del mondo.

Leclerc a caccia di Perez, Max doppia Lewis

Stabilizzata la situazione comincia la caccia di Leclerc a Perez, con il ferrarista negli scarichi della Red Bull numero 11. A complicare la situazione per il ferrarista l'impossibilità di utilizzare il Drs, negato dalla direzione gara per la presenza di qualche chiazza umida tra rettilineo principale e prima staccata. Con la pressione di Charles Perez commette un errore al 29° giro tagliando alla Variante Alta, ma questo non basta a Leclerc per passare Sergio. L'ok all'utilizzo dell'ala mobile arriva al 34° dei 63 giri previsti, in un momento in cui la seconda Red Bull ha però 2" di margine sulla Rossa. E' infatti una fase di gara in cui la Red Bull appare superiore alla Ferrari, e questo consente a Verstappen di allargare ulteriormente il distacco da Perez e Leclerc, che arriva a superare i 10". In quella che si trasforma in una corsa solitaria per Max, il campione in carica si prende il lusso di doppiare nientemeno che Hamilton dopo 40 giri.

Leclerc, che errore!

In un GP che va a cristallizzarsi la Ferrari prova a mischiare le carte azzardando un pit-stop al 49° giro per mettere gomma morbida, anche se il monegasco viene rimandato in pista dietro a Norris. Niente di problematico per Charles comunque, che tempo un giro ripassa la McLaren, proprio negli istanti in cui esce dai box Perez, chiamato a coprire la strategia del Cavallino, così Verstappen al giro ancora seguente. La mossa strategica della Rossa consente a Leclerc di passare sotto il secondo di distacco da Perez, e quindi di prendere il Drs: purtroppo però nella foga di prendere la piazza d'onore Charles al 53° giro passa in maniera troppo violenta sul primo cordolo della Variante Alta e si gira in testacoda, finendo a sbattere nelle barriere esterne; ala rotta, pit-stop e gara rovinata, con il monegasco che torna in pista appena al 9° posto.

Max trionfa, Charles salva quel che può

Gli ultimi passaggi sono una passerella per le due Red Bull, con Verstappen che dopo aver preso il giro veloce si avvia verso la seconda vittoria consecutiva ad Imola, con Perez a completare la doppietta per la scuderia di Milton Keynes. Gli ultimi chilometri vedono Tsunoda passare Vettel, mentre Leclerc salva il salvabile passando Magnussen, lo stesso Seb e quindi Tsunoda al penultimo passaggio. Finisce così con Verstappen vincitore davanti a Perez e Norris, bravissimo a portare la McLaren sul podio. Bella difesa nel finale di Russell, che salva il 4° posto dagli attacchi di Bottas, 5° alla fine seguito da Leclerc. Dietro a Charles 7° posto per Tsunoda, a punti anche Vettel, Magnussen e Stroll.

L'ordine d'arrivo


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