Né l'opzione Qatar né tantomeno il raddoppio di una gara a Singapore sono state ritenute valide alternative al GP di Russia, appuntamento cancellato dalla Formula 1, decisione dello scorso febbraio, conseguente alla guerra mossa contro l'Ucraina.

Così, il calendario 2022 si riduce a 22 Gran Premi dai 23 inizialmente previsti. Mesi, gli ultimi, nei quali si erano affacciate due soluzioni alternative, più di altre: l'ipotesi Qatar e quella di una Singapore-bis. Tuttavia, per ragioni logistiche e di rapporto tra costi e benefici (da leggere come diritti pagati per l'organizzazione dell'evento), F1 e FIA hanno deciso di accorciare il calendario a 22 appuntamenti.

Calendario, dal Belgio gare "in coppia"

Sochi non verrà sostituita, così tra GP d'Italia dell'11 settembre e ripresa asiatica a Singapore, il 2 ottobre, si vivrà uno stop di tre settimane. Prima di Singapore tre gare in 21 giorni, con la ripresa dalla sosta estiva composta dalla sequenza Spa, Zandvoort Monza.

Parentesi asiatica con Singapore e il rientrante GP del Giappone quale back-to-back, come lo saranno le gare di Austin e Città del Messico, oltre al finale con l'abbinata Interlagos-Abu Dhabi.

Oltre a offrire un momento di respiro in più ai team, la mancata sostituzione del GP di Russia gioca a favore di un contenimento dei costi legati alla logistica, che hanno vissuto un'escalation tra inflazione globale e incremento dei costi legati alle commodities e riflessi sui servizi di logistica.