GP Monaco: i 5 temi del fine settimana

GP Monaco: i 5 temi del fine settimana© Getty Images

Al termine di una domenica caotica, dalla roulette monegasca è uscito il numero 11 di Sergio Perez, mentre la Ferrari prima sbaglia al muretto e poi vede respingere la sua protesta nei confronti dell'uscita dai box di Verstappen

30.05.2022 ( Aggiornata il 30.05.2022 12:01 )

Questione di centimetri

Eh sì, è uno di quei fine settimana lì. Quelli in cui prima di parlare di contenuti corsaioli, tocca prima aprire una parentesi, spiegare, discutere e chiarire. Anticipando quello che in realtà è avvenuto alla fine, ovvero la protesta Ferrari poi rigettata dalla Federazione, cosa che ha confermato il 1° ed il 3° posto di Sergio Perez e Max Verstappen. L'episodio è quello all'inizio del giro numero 23, quando i due alfieri della Red Bull, uscendo dal pit-stop, pizzicano la linea gialla. Per il Cavallino era un episodio chiaro che avrebbe dovuto portare ad una sanzione, poggiando sul fatto che le note dell'evento dicessero: “In accordo con il Capitolo 4 (Sezione 5) dell'Appendice L del Codice Sportivo Internazionale, i piloti devono tenere la destra della linea gialla in uscita quando lasciano la corsia box e tenere la destra di questa linea fino a quando termina dopo curva 1”.

E dunque perché Verstappen ha evitato la penalità? Semplice, perché pur toccando la linea gialla, non l'ha oltrepassata del tutto, intendendo che per “oltrepassarla” avrebbe dovuto esserci almeno una gomma intera al di là della linea gialla. Senza volerlo, si è creata una similitudine con il calcio: è gol se la palla supera interamente la linea bianca di porta. Serve ripescare la terminologia inglese, con il verbo “cross” ad intendere il superare completamente la linea e non semplicemente toccarla. Su Perez invece la Ferrari ha di sua spontanea volontà dismesso la protesta, riconoscendola infondata.

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