GP Monaco: i 5 temi del fine settimana

GP Monaco: i 5 temi del fine settimana© Getty Images

Al termine di una domenica caotica, dalla roulette monegasca è uscito il numero 11 di Sergio Perez, mentre la Ferrari prima sbaglia al muretto e poi vede respingere la sua protesta nei confronti dell'uscita dai box di Verstappen

30.05.2022 ( Aggiornata il 30.05.2022 12:01 )

Tutto il mondo è paese

Montecarlo. Ovvero luci, scintillio, yacht, glamour. Vip in abbondanza. Ma anche nel Principato di Monaco può piovere, ed anche nel Principato di Monaco la pioggia può creare complicazioni. Pure delle più banali, come quella di un semaforo che si guasta in una stradina qualsiasi di una città qualsiasi. E dunque c'era altro, oltre a quello che a tanti è sembrato un eccesso di cautela. Perché nel marasma di eventi, a fine gara quasi nessuno si ricordava più che la corsa fosse partita con un'ora di ritardo, e per di più dietro la safety car. Ecco, le spiegazioni ci sono: semplicemente, il semaforo era stato guastato dalla pioggia ed i commissari non avevano proprio modo di far scattare il GP con la consueta partenza da fermo. E' stato questo il primo motivo che ha portato la direzione gara a posticipare la partenza rispetto all'orario previsto, quello delle ore 15; solo che nell'attesa la pioggia si è ulteriormente intensificata e questo ha portato ad un ulteriore slittamento fino alle ore 16:05, orario in cui ha preso il via la corsa. Anche in quel caso, pioggia o meno, avviarsi dietro la safety car era l'unica possibilità perché il semaforo non era ancora stato riparato. Nei comunicati della Federazione tuttavia non si dimentica di menzionare le condizioni della pista, anche se in secondo luogo rispetto ai problemi del semaforo: “La decisione di partire dopo la bandiera rossa dietro alla vettura di sicurezza è stata dovuta principalmente al timore che i sistemi di partenza non funzionassero correttamente, oltre alla considerazione che i livelli di aderenza sulla griglia fossero non omogenei data la pista che andava ad asciugarsi”. Stessa cosa dopo la bandiera rossa esposta per l'incidente di Mick Schumacher: in quel frangente i commissari hanno valutato una partenza da fermo, poi alla fine si è deciso per il “rolling start” perché il semaforo era ancora malfunzionante, un problema che di fatto non si è riusciti a riparare in tutto l'arco del pomeriggio.

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