Albon cuore d'oro: quasi 100 mila euro raccolti per un orfanotrofio

Albon cuore d'oro: quasi 100 mila euro raccolti per un orfanotrofio© Getty Images

Il casco disegnato dai bambini dell'orfanotrofio Wat Sakreao ed utilizzato a Singapore dal pilota della Williams è stato battuto all'asta per 84 mila sterline, soldi che andranno a sostegno del medesimo orfanotrofio

01.12.2022 ( Aggiornata il 01.12.2022 12:16 )

Alexander Albon è nato a Londra, da padre britannico e madre thailandese. Corre però sotto i colori della Thailandia, quella nazione nella quale riuscì a trovare i fondi necessari per continuare a gareggiare nei primi anni della sua carriera. Così, per ringraziare il popolo della madre, da allora Alex ha scelto di correre con licenza thailandese: oggi però ha restituito qualcos'altro a quella terra, vale a dire un ricavato di quasi 100 mila euro da regalare a Wat Sakreao, un orfanotrofio che si trova ad un centinaio di chilometri a nord di Bangkok.

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Grazie a Volker Capito

Tutto merito del casco utilizzato in occasione del GP di Singapore, poi messo all'asta su f1authentics.com e venduto ad 84 mila sterline, all'incirca 97.840 euro. Sul perché il ricavato vada proprio a quell'orfanotrofio thailandese, è presto detto: il pilota della Williams è andato in visita qualche tempo fa su invito di Volker Capito, fratello del team principal Jost. E' stato Volker a far conoscere ad Albon il luogo, ed Alex ha voluto fare qualcosa per aiutare una struttura che accoglie oltre 2400 bambini. Volker Capito, che da 17 anni sostiene l'orfanotrofio con la fondazione "Iceman Charity", là è conosciuto proprio con il soprannome di "Iceman": questo perché, nei primi anni, offriva ai bambini il gelato dopo pranzo e per questo si è fatto conoscere come "l'uomo del ghiaccio".

La felicità di Alex

Felicissimo Albon per la quota raggiunta: "Quando ho visitato la casa in primavera - ha detto il pilota -, sapevo che dovevo fare qualcosa. Volevo restituire qualcosa alla comunità thailandese. E' così che mi è venuta l'idea di far disegnare ai bambini il mio casco per il GP di Singapore, la gara più vicina alla mia terra. Sono rimasto completamente sbalordito dall'aver raccolto così tanti soldi, un grande grazie al nobile donatore che alla fine ha acquistato il casco".

Poi, sui social ha aggiunto parlando dell'orfanotrofio: "E' un posto speciale, e non so spiegare quanto siano speciali questi bambini. Sono così buoni e così positivi che ti danno davvero una prospettiva diversa". 


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