Vasseur, prime parole da ferrarista: “Vogliamo due Mondiali”

Vasseur, prime parole da ferrarista: “Vogliamo due Mondiali”

Il nuovo team principal della Rossa fissa gli obiettivi della stagione. La Ferrari parte sempre per vincere e sarà solo la pista a stabilire le gerarchie tra Leclerc e Sainz

27.01.2023 11:19

“Buon giorno a tutti, scusate per l’italiano, ma lo sto studiando tutti i giorni…”. Il nuovo corso di Maranello, aperto da Frederic Vasseur, inizia con il primo incontro ufficiale con i media nazionali, in cui il team principale che ha preso le redini del Cavallino ha detto chiaramente come intende condurlo.

I paletti sono chiari. Prima di tutto, Vasseur ha capito l’importanza di rompere le barriere linguistiche: imparare l’italiano subito, per parlare in maniera chiara con tifosi e stampa, senza vie di mezzo. Poi i temi della pista. Alla Ferrari si corre per vincere e si deve essere pronti anche a cambiamenti in corso d’opera se qualcosa non funziona. Ma, soprattutto, le gerarchie: Leclerc e Sainz partono alla pari, poi sarà il campionato a dire chi avrà i gradi di capitano.

Sei consapevole di essere il capo di una squadra di Formula Uno, che praticamente è la cattedrale dell’automobilismo?

“Ho avuto la stessa sensazione quando sono arrivato.  Penso che sia un aspetto positivo del progetto e anche il fatto che dietro la squadra ci sia un entusiasmo enorme. Non posso dire che sia eccessivo. Abbiamo bisogno dei tifosi, delle persone che ci sostengono”.

Questa è la tua sfida più grande?

“Senza dubbio. Ho avuto periodi complessi come l’inizio di carriere in Formula Renault,  ma di sicuro alla Ferrari sei molto più esposto, le aspettative sono molto alte, ma credo che l’essere uno dei tre top team faccia parte della routine della squadra. Il campionato è un obiettivo chiaro.  Penso che in qualche modo dobbiamo avere questo tipo di motivazione, un obiettivo definito. Non dobbiamo essere timidi al riguardo: vogliamo vincere e tutti vogliono che Ferrari vinca il campionato.  Questo sarà il mio obiettivo”.

La Ferrari potrà lottare per il campionato?

“È presto per dirlo, perché con il cambio di regolamento non sappiamo esattamente cosa faranno gli altri. Credo che Ferrari abbia fatto un buon lavoro. Una delle cose evidenti l’anno scorso era l’affidabilità del motore, ma credo che ora sia sotto controllo.  Si sa che c’è sempre una grande differenza tra le aspettative di tutti e la realtà della pista. Persino il simulatore non è sempre preciso. Vedremo in Bahrain”.


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