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Aston Martin, Alonso torna ai piani alti? "Abbiamo tanto altro potenziale"

Il ruolo di primo team dietro Red Bull, Ferrari e Mercedes, dopo i test, è incontestabile sia di Aston Martin, che ambisce a dire qualcosa in più rispetto a quarta forza della griglia

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

27 feb 2023

Mercedes, occhio. Sono solo impressioni, eppure, il miglioramento prodotto da Aston Martin rispetto al 2022 pare evidente. Di certo si candida a guidare la rincorsa verso i tre top team per come messi in ordine dal mondiale Costruttori dello scorso campionato, ma l'impressione è che possa andare anche a insidiare chi è immediato inseguitore di Red Bull.

"Penso che abbiano compiuto un grande passo in avanti. Sembra che la filosofia progettuale della macchina li abbia fatti progredire e non paiono essere troppo lontani, Fernando soprattutto è parso essere molto competitivo", ha avvisato Christian Horner in Bahrain.

Una lunga settimana ci separa dalla prima qualifica dell'anno, dalla prima sessione di libere 2 nel corso della quale avremo un quadro già più definito su come le squadre si posizionano in avvio di campionato. Vale sottolineare la specificità di una pista come quella di Sakhir e come i giudizi più completi potranno farsi dopo la serie di gare che si chiuderanno dopo il GP a Imola.

Dai test alle prestazioni da sbloccare

In Aston Martin si respira l'aria del progetto nato bene e Fernando Alonso anticipa molto altro potenziale da esprimere.

"È stata una settimana importantissima, avevamo girato con la macchina nuova per il filming day a Silverstone, però erano stati appena 8 giri. 

Adesso è il momento di rendere la macchina la più veloce possibile per la prossima settimana, però sentiamo che c'è molto altro potenziale da esprimere e che non abbiamo avuto il tempo ancora di sviluppare in soli tre giorni di test. Passo dopo passo, la squadra ci sta lavorando", commenta Fernando. Avrà Felipe Drugovich quale compagno di box, nel caso in cui Lance Stroll non dovesse riuscire a recuperare dalla frattura al polso.

Una AMR23 reattiva

"La macchina si è comportata bene in tutte le tre giornate, abbiamo sperimentato un po' e in direzioni differenti d'assetto, trovando sempre degli aspetti positivi in queste strade che abbiamo sperimentato", approfondisce Alonso sul lavoro portato avanti.

"C'è stata una chiara indicazione che dovremo cambiare direzione su molti aspetti con questa macchina rispetto alla monoposto dello scorso anno. Ci serviranno un paio di gare per ottimizzare il pacchetto".

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