Marko: un 2023 "noioso"? Non è un problema Red Bull

Marko: un 2023 "noioso"? Non è un problema Red Bull© Getty Images

Il team è convinto che gli avversari recupereranno il distacco sofferto in Bahrain e il dottore attende le verifiche su piste con asfalti differenti 

07.03.2023 ( Aggiornata il 07.03.2023 17:20 )

Una delle più grandi bugie spesso dichiarate da chi si trova in una posizione di dominio sportivo e tecnico, parole necessarie davanti alle telecamere o ai microfoni, è: vorremmo un campionato più combattuto.

Ecco, Helmut Marko fa per fortuna eccezione e ammette che, a lui, una stagione 2023 con la Red Bull a correre altri 22 week end di gara sul tenore di quello d'esordio in Bahrain, non dispiacerebbe affatto.

Arriveranno, subito, altri circuiti, molto diversi da Sakhir e permetteranno di valutare la forza della RB19 rispetto agli avversari su "esercizi" differenti. A partire da asfalti molto meno estremi per caratteristiche e aggressività sulle gomme - che pure torneranno in stagione, basti pensare a Barcellona, Silverstone, Suzuka, dove il degrado delle gomme sarà nuovamente importantissimo -. Senza considerare le piste dai lunghi rettilinei, a partire da Baku.

Red Bull ha dominato in condizioni particolari

"Non mi importa se sarà un anno noioso, però non credo sarà così. Abbiamo corso solo una gara e si è trattato di una gara con condizioni assai specifiche per l'asfalto. 

L'editoriale del Direttore: Subito volume al Max

Tutte le gare sono diverse tra loro, Jeddah sarà, ad esempio, una pista molto più veloce e dobbiamo anche considerare come le altre squadre andranno a sviluppare le monoposto: non stanno dormendo", commenta Marko nelle parole riportate da motorsport.com.

Non staranno dormendo, gli altri, ma è anche evidente come un distacco nell'ordine del mezzo secondo al giro - tale era il gap medio di Leclerc al momento del ritiro - non si colma nel giro di un paio di gare e va contestualizzato sulla corsa "al risparmio" che ha potuto condurre Verstappen.

Ferrari velocissima grazie al motore

Alla SF-23 Marko concede una forza in velocità di punta che ha convinto in quest'avvio ma, come sottolineato da Leclerc, è stato un miglioramento che è arrivato a scapito delle prestazione in curva, dove il sottosterzo e il degrado sono stati evidenti in Bahrain.

Affidabilità, Leclerc già a rischio penalità

"Al momento penso che la Ferrari sia la macchina più veloce grazie al motore ma quale aiuto può dare un motore veloce se non è affidabile? La velocità è quella che è e dobbiamo farci i conti, vedremo cosa accadrà quando andremo su una pista come Monza".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi