Gomme senza termocoperte, Russell: "Ci saranno incidenti"

Gomme senza termocoperte, Russell: "Ci saranno incidenti"© Pirelli

Lo scetticismo dei piloti sull'utilizzo nel 2024 di gomme prive di termocoperte è legato ai rischi in condizioni di temperature in pista basse. Per Pirelli sono gomme in grado di correre, con adattamenti allo stile di guida

F.P.

23.06.2023 ( Aggiornata il 23.06.2023 09:38 )

Termocoperte sì, termocoperte no? La decisione è attesa a fine luglio, quando i team dovranno pronunciarsi su una proposta della Pirelli di costruzioni e mescole 2024 in grado di funzionare senza l'impiego di termocoperte (oggi i valori prescritti dal regolamento consentono fino a 2 ore di riscaldamento a una temperatura di 70° C).

Lo scetticismo dei piloti è comprensibile e, dopo il test condotto a Barcellona, sia Russell che Leclerc hanno indicato simili timori e limiti della messa al bando dell'utilizzo delle termocoperte.

"Col senno di poi, probabilmente non è stato il test sul circuito giusto e nelle condizioni giuste. Pensate che abbiamo girato a Barcellona, su un asfalto piuttosto aggressivo e con circa 40° C di temperatura in pista, completamente gommato dal week end di gara.

Le gomme erano molto imprecise appena fuori dalla pitlane ma intorno a curva 5 avevano un livello di aderenza dignitoso", l'analisi di Russell.

I timori con basse temperature d'asfalto

Salvo puntualizzare lo scenario che più preoccupa i piloti: "Se paragono questo test con quello effettuato a inizio anno, a Jerez e con 10° C di temperatura in pista, fu estremamente difficile uscire dai pit. Se devo essere sincero, non credo che siamo, come sport, in una posizione tale da portare queste gomme in gara. Sarei molto preoccupato per tutti i meccanici ai box, durante un pit-stop. Sarei molto preoccupato per il giro d'uscita in condizioni di gara fredde. Non ho alcun dubbio sul fatto che ci saranno degli incidenti". 

Si potrebbe opporre alla considerazione di Russell il fatto che raramente, nell'arco di una stagione, le gomme slick si trovano a operare in condizioni di temperatura dell'asfalto così basse. E' una situazione eccezionale ritrovarsi un asfalto asciutto a meno di 20° C. Lo scenario più vicino è quello dei passaggi da gomme intermedie da bagnato a quelle slick.

Considerazioni che trovano una sponda in Leclerc: "Non ho provato queste gomme in condizioni di basse temperature, il grande interrogativo è lì. Difficile dire se è una direzione della quale sono contento, mi piacerebbe provare queste gomme in condizioni differenti e verificare se sono una soluzione in grado di gareggiare in tutte le condizioni. A Barcellona è stato un test positivo, nelle condizioni che abbiamo avuto".

Gomme utilizzabili adattando lo stile di guida

Il concetto di prodotto "raceable", utilizzabile, è ripreso da Mario Isola, intervistato da The Race. Il lavoro della Pirelli verso l'eliminazione delle termocoperte si inserisce nell'obiettivo di una Formula 1 più "sostenibile" - concetto relativissimo per una categoria globale qual è il Circus -. Provare a ridurre consumi e impatto ambientale nelle operazioni sul campo è un percorso sul quale Liberty Media ha posto l'accento, in ottica 2030, quando ambisce a dichiarare la F1 uno sport a emissioni nette di Co2 pari a zero. 

"Sono gomme con le quali si può gareggiare, il primo settore potrebbe rappresentare un'insidia ma, a parte questo, sono ok", spiega Isola. "È chiaro che i piloti devono pensare a uno scenario diverso da oggi, senza termocoperte, e devono affrontare in un modo diverso il giro di uscita.

In condizioni fredde potrebbe essere più insidioso portare le gomme in temperatura, è solo una questione di affrontare con attenzione la prima parte del giro".


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