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Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con la voce dei GP su Sky, che ci ha raccontato un 2023 dominato da Verstappen: un paddock che si allarga, una griglia che spopola di nomi, le confidenze dei giovani ingegneri italiani su Newey...
1 dic 2023
Tema Ferrari: lasciando per un attimo da parte il discorso che Vasseur ha dovuto prendere un treno in corsa, se la sente di dare una valutazione a questo 2023 oppure lei crede che qualsiasi tipo di giudizio vada rinviato al 2024? Cosa le è piaciuto e cosa invece no della Ferrari 2023?
"Per quanto riguarda una stagione Ferrari, qualsiasi risultato diverso da una lotta per il Mondiale è un fallimento, soprattutto per una scuderia che il 14 febbraio si è presentata convinta di giocarsi il titolo. Va da sé che se quando presenti la macchina sei convinto di giocarti il mondiale ed essere al livello della Red Bull e poi i risultati ti vedono a lungo quarta forza in pista, allora ti viene da dire che la stagione di per sé è fallimentare. Di Vasseur però posso dire di aver apprezzato molto l'essere un uomo di pista. Lui sin dalla prima gara ha detto che il lavoro in pista andava migliorato, così come la ricerca del set-up della macchina, quando diceva che una monoposto così veloce in qualifica non poteva essere così lenta in gara, e andava trovata la soluzione per far sì che la macchina fosse veloce anche la domenica. Lui insisteva molto su questo, ed all'inizio le reazioni non è che siano state molto entusiaste, perché per certi versi si tratta comunque di un gruppo di persone che viene messo sotto accusa. Era come dire 'Non è possibile che questa macchina sia veloce al sabato e non lo sia alla domenica', come diceva Enzo Ferrari non è sfortuna, ma era un qualcosa che dipendeva dal lavoro degli uomini, per cui qualcuno si è sentito chiamato in causa. Lui comunque, pur trovandosi in questa situazione come dire ereditata, credo abbia lavorato molto bene, e da questo punto di vista lo promuovo a pieni voti con la curiosità di vedere quello che sarà il suo primo vero anno.
Oggettivamente le scelte che sta facendo a livello di personale si inseriranno nella Ferrari strada facendo, per cui la macchina dell'anno prossimo sarà ancora frutto dello stesso gruppo che Vasseur ha ereditato, seppur già con qualche cambiamento. Sarà dunque un progetto del gruppo di lavoro non scelto da Vasseur ma che di Vasseur avrà la mentalità. Poi ci sarà il passo successivo, vale a dire l'inserimento delle persone che sono state prese in questo periodo ma che devono rispettare al momento il gardening. Sinceramente sono molto curioso, Fred è una persona molto piacevole con la quale chiacchierare, ha in mente il bene della squadra. Come primo obiettivo ha quello di far sì che tutti in squadra lavorino al massimo delle proprie condizioni, e che siano possibilmente felici. L'obiettivo della macchina sarà quello di essere innanzitutto una macchina guidabile per i piloti, non nervosa come quella di quest'anno, perché se il pilota avverte il giusto feeling con la macchina allora può dare tutto quello che ha, che è un po' quello che abbiamo visto nell'ultima parte di campionato. Con un anteriore più forte Leclerc è tornato a fare quello che sa fare. La cosa che mi fa ben sperare è che la Ferrari ha colto cinque pole nelle ultime dieci gare contro le due pole delle prime dodici. Se cominci con l'avere una macchina in grado di stare in prima fila, vuol dire che in gara gli altri devono comunque superarti, ti metti nella condizione di non partire quinto, sesto o giù di lì ed avere così meno rischi al via, come successo ad esempio in Australia. In ultima analisi dunque non è stata un'annata all'altezza delle aspettative, di sicuro è stata fallimentare rispetto alle dichiarazioni di febbraio, ma mi sento di promuovere la gestione di Vasseur, e credo che all'interno della squadra, che è normale che all'inizio risulti scombussolata quando c'è il cambio di un capo, adesso siano tutti molto dietro agli input che arrivano da Vasseur".
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