Sainz, nel 2024 una Ferrari "completa" per sfidare Red Bull

Sainz, nel 2024 una Ferrari "completa" per sfidare Red Bull© Getty Images

Carlos ribadisce la fiducia nella squadra e nel lavoro invernale per arrivare a sfidare Red Bull. Ai punti forti estremamente specifici della SF-23, il progetto 2024 dovrà sostituire prestazioni elevate su ogni pista

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F.P.

05.12.2023 ( Aggiornata il 05.12.2023 13:46 )

Di punti forti, sebbene estremamente specifici e non sufficienti a farne un progetto vincente, la Ferrari SF-23 ne ha pure portati alcuni in pista. Efficace sui circuiti più veloci, nell'affrontare curve brevi, fortissima in frenata, sono tratti del progetto che le prestazioni durante l'anno hanno confermato essere validi.

Caratteristiche che Carlos Sainz elenca tra le migliori di una monoposto altrimenti molto deludente e al di sotto delle premesse con la quale venne presentata lo scorso febbraio.

"Con le scelte architetturali in continuità con il 2022, eravamo limitati nel raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti". Così, Enrico Cardile la scorsa estate, nello spiegare perché la monoposto 2024 avrebbe imboccato tutta un'altra filosofia progettuale.

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Nuovo telaio, nuovo retrotreno, nell'obiettivo di trovare anzitutto quella stabilità della piattaforma aerodinamica che Red Bull ha espresso in assoluto meglio di chiunque altro e, invece, per la Ferrari ha rappresentato un punto debole decisivo. Imprevedibile la SF-23, difficile per i piloti costruire una fiducia nel portarla al limite. La conseguenza: errori di guida, troppi, spesso con Leclerc, più in difficoltà per le caratteristiche della monoposto lontane dalle preferenze del proprio stile di guida.

Rendere la Ferrari 2024 una macchina completa

Guardando alla prossima stagione e commentando i punti forti della SF-23, Sainz ha spiegato: "La macchina ha punti davvero molto forti. Sento che forse dovremo rinunciare a qualcuno tra questi tratti se vorremo avere una macchina buona per tutto l'anno. Così da assicurarci di essere veloci dappertutto, in particolare in gara. È in gara dove dovremo davvero concentrarci, nel capire cosa stiamo facendo con questa macchina", spiega a motorsport.com.

Prestazione in gara dove la Ferrari ha faticato nel far funzionare le gomme più dure della Pirelli e solo in corso di campionato ha trovato un equilibrio accettabile nella gestione degli stint con gomme morbide e medie, per durata e degrado gomma. "Dobbiamo chiederci cosa stiamo facendo con queste gomme che non ci consente di competere in gara al livello di Red Bull e McLaren in Brasile, ad esempio, o a Austin, su piste dove si è visto chiaramente che non avevamo ritmo in gara".

La sfida a Red Bull per il mondiale Costruttori

Conclusa l'attività in pista, il lavoro prosegue in fabbrica, prima della verifica del prossimo marzo, quando l'obiettivo dovrà essere provare a essere competitivi per l'intera stagione. Un 2024 verso il quale Sainz parla di sfida a Red Bull nel mondiale Costruttori: "Dev'essere il nostro obiettivo realistico. Se ci riusciremo lo dirà solo il tempo.

Voglio che la squadra pensi che sia possibile, io credo che lo sia. Se McLaren è riuscita a compiere questi progressi durante la stagione, sono assolutamente fiducioso che la Ferrari possa riuscirci nella pausa invernale. Ho fiducia in questa squadra e nelle competenze che abbiamo in fabbrica, perché diano una svolta".


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