A Piero Ferrari piace il film "Ferrari"

A Piero Ferrari piace il film "Ferrari"

Il figlio del Drake  apprezza l'opera di Michael Mann, in prima a Maranello

09.12.2023 17:00

Maranello, giovedì 8 dicembre, Auditorium Enzo Ferrari. Si celebra il rito della prima nazionale dell’attesissimo film “Ferrari” del regista Michael Mann, tratto da libro di Brock Yates “Ferrari, l’’uomo, le auto il mito”. Film da 95 milioni di dollari di budget, con tutte le carte in regola per sfondare al botteghino.

Piero Ferrari promuove "Ferrari"

Ma, al di là degli aspetti commerciali, con i crismi qualitativi per ritagliarsi un ruolo importante. Su tutto e tutti, le parole di Piero Ferrari, figlio del Drake, che si sottopone di buon grado al dialogo con Autosprint per dire la sua. E, nondimeno, per dare quella che si può definire la posizione ufficiale della famiglia rispetto al biopic, ossia al film che racconta la parte di una vita. Quella della crisi di mezza età del più noto, amato e sognato costruttore di automobili del mondo, in un momento di svolta della sua vicenda umana, professionale e imprenditoriale.

«Sono qui per vedere il film per la sesta volta, tra proiezioni private e ufficiali e la cosa non mi porta alcun problema - attacca divertito Piero Ferrari -. Di sicuro non mi annoio, perché lo spettacolo merita e inoltre rivederlo ogni volta mi dà la possibilità di approfondire parti che mi erano sfuggite, facendo lo zoom su aspetti che non avevo colto a una prima analisi».

È già una recensione positiva, la sua... «Per certi versi lo è eccome, visto che a me il film piace, perché sa bilanciare bene il racconto delle corse con quello della vita di mio padre, trovando il dosaggio giusto». E entrando nello specifico? «Vede, la storia della mia famiglia fino a oggi non era mai stata ufficialmente narrata entrando così nello specifico, nei dettagli. Ecco, posso dire con molto piacere che in oltre due ore di spettacolo la vedo raccontata la storia della mia famiglia in modo corretto, documentato e anche con un approccio che definirei garbato. Sono molto contento di questo».

Il resto dell’intervista e una lunga recensione del film saranno pubblicati nel prossimo numero di Autosprint in edicola da martedì.


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