F1 2024, dove eravamo rimasti: Aston Martin

F1 2024, dove eravamo rimasti: Aston Martin© Getty Images

Luca Furbatto dà 8 alla sua squadra, sorpresa ad inizio anno poi in difficoltà in una stagione in cui comunque sono arrivati tanti podi e tante lezioni apprese, le quali si spera possano fare la differenza nella futura AMR24, figlia di un team che si sta amalgamando sempre più

29.01.2024 ( Aggiornata il 29.01.2024 11:06 )

I piloti: Nando non invecchia, Lance...

Fernando Alonso non è eterno, ma per ora non è nemmeno appagato. E questa è la grande certezza di una Aston Martin che è stata ben felice di affiancare un altro campione del mondo a Lance Stroll dopo l'addio di Sebastian Vettel. Le prestazioni dello spagnolo, al di là di qualche perdonabile errore, sono state eccellenti e gli otto podi stagionali, nonché il 4° posto tra i piloti, sono stati la garanzia di quanto ancora Fernando sia uno degli assi di questa griglia di partenza. E' soprattutto merito suo se la squadra è rimasta fino alla fine in lotta per la quarta posizione tra i Costruttori, e se ha saputo sognare a lungo il podio tra le squadre nel corso della stagione. Enorme è stato il divario tra Nando e Stroll, e sarà questo uno dei punti fondamentali del prossimo campionato: a Silverstone hanno estremamente bisogno dell'apporto di Lance se vogliono sperare di migliorare il piazzamento del 2023 (ammesso e non concesso, ovviamente, che la AMR24 sia in grado di battagliare per le stesse posizioni).

La stagione del canadese non è stata facile, e su di lui le voci girano sempre un po' incontrollate: non avere una scadenza di contratto nota all'esterno (la squadra, in questi anni, ha sempre parlato genericamente di contratto "pluriennale", senza specificare la durata) non aiuta a comprendere meglio la situazione al di fuori della scuderia, e magari un po' più di chiarezza potrebbe aiutare lo stesso pilota, il quale è chiamato ad un 2024 molto diverso. Nessuno gli chiede di battere Alonso, ma di essere un pochino più incisivo sì: servono miglioramenti tangibili ed una forbice meno larga con Alonso. Se Nando è la certezza, Lance sarà l'incognita: serve la macchina certo, ma per essere altamente ambiziosi poi serviranno pure due piloti.

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